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Partorisce in videochiamata, ‘il 118 mi ha salvato la vita’

 

“Lei vedeva tutto e mi guidava, è stata con me tutto il tempo.

Io avevo già partorito due volte, ma questa è stata pazzesca.

“Mi sono vestita per andare in ospedale, abitiamo vicino – ha detto – ma quando sono arrivata in cortile ed ero vicino alla macchina ho sentito che c’era qualcosa che non andava, stavo per partorire. Allora ho chiamato al 118 ed è stata attivata la videochiamata. Voglio ringraziare quest’infermiera che mi ha detto tutto quello che dovevo fare: ‘Sali in macchina, togliti i vestiti, sdraiati sui sedili, come fare per evitare che il bimbo cadesse a terra”.
Tutto è durato “cinque minuti scarsi”, ha raccontato l’infermiera, Elisa Nava. “In meno di tre minuti la signora ha rotto le acque, è riuscita a stendersi e il bambino è uscito con una sola spinta. Ha pianto immediatamente, il problema era scaldarlo perché era quasi mezzanotte. Ho chiesto a lei e al marito di farmi vedere in che condizioni era. La cosa principale è stato far capire ai genitori che il parto era imminente e non era il caso di partire in macchina”. Per l’infermiera “è la seconda volta quest’anno che mi succede una cosa del genere, in entrambi i casi i bimbi stanno bene”.

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