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Partita del Cuore, raccolti un milione e 160 mila euro

I fondi raccolti sosterranno progetti di ricerca e di cura dei tumori pediatrici dell’Istituto Giannina Gaslini e di AIRC

Sono stati consegnati martedì 29 gennaio, nella sala della trasparenza della Regione Liguria, i due maxi assegni del valore di 580.250 euro ciascuno, ai rappresentanti dell’Istituto Giannina Gaslini e di AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro). È stata infatti di 1.160.500 euro la raccolta fondi totale generata dalla 27a edizione della Partita del Cuore, giocata allo stadio Luigi Ferraris il 30 maggio scorso.

«La Partita del Cuore giocata dalla Nazionale Cantanti e dai Campioni del Sorriso per un progetto rivolto all’Ospedale Pediatrico Gaslini e all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è stata l’anno scorso la dimostrazione che attraverso lo sport si può migliorare concretamente la società in cui viviamo” ha sottolineato il consigliere delegato alla promozione e educazione allo sport del Comune di Genova Stefano Anzalone. “Pertanto ringrazio sentitamente in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, per il prezioso ed imprescindibile contributo la Nazionale Cantanti e i Campioni del Sorriso, ma soprattutto ringrazio i cittadini genovesi, che hanno partecipato in modo entusiasta e numerosissimo a una partita dove oltre che con il pallone si è davvero giocato con il cuore».

«Un grandissimo risultato, frutto di un gioco di squadra di tanti soggetti e soprattutto della solidarietà dei genovesi e dei liguri – ha affermato Ilaria Cavo, assessore allo sport di Regione Liguria – l’immagine emozionante di quello stadio gremito risulta oggi il punto di partenza di un’onda di solidarietà che non si è più arrestata, e forse non è un caso che siano state proprio le squadre di calcio a sposare per prime lo slogan Genova nel cuore».

Alla consegna ufficiale dei fondi raccolti era presente l’attore Neri Marcorè, in città in questi giorni per le prove del suo prossimo spettacolo al Teatro Nazionale di Genova. «Sono felice di questa concomitanza – ha detto l’artista e calciatore per solidarietà – che mi fa essere ancora una volta a Genova, come quando il Presidente della repubblica Mattarella è stato in visita al Gaslini e, ovviamente, in campo al Ferraris. In questi tempi in cui c’è la tendenza a sottolineare l’egoismo, è giusto evidenziare un fenomeno come la Partita del Cuore, che fa riempire uno stadio, che fa sì che la gente esca di casa perché ha voglia di sentirsi una comunità».

«Essere capitano della mia squadra, nella mia città – a proseguire nel racconto di quella serata di maggio è Luca Bizzarri – è stata per me una grande emozione. E il risultato raggiunto, con numeri che nessuno si aspettava così alti, dimostra che Genova è molto più generosa di come raccontano certe barzellette».

I fondi raccolti sosterranno progetti di ricerca e cura dei tumori pediatrici. «l’IRCCS Giannina Gaslini utilizzerà il ricavato della Partita del Cuore per contribuire all’attivazione di un laboratorio specializzato (Cell Factory) dove cellule prelevate al bambino in cura verranno istruite e reintrodotte per curare in modo mirato infezioni severe e tumori pediatrici – ha spiegato Paolo Petralia, direttore generale dell’Istituto Gaslini – Proprio per sviluppare questa medicina personalizzata per ogni bambino, verranno anche potenziate alcune ricerche per studiare sia il genoma che le proteine e i prodotti del metabolismo del piccolo paziente».

Un risultato importante per la 27a partita del Cuore, giocata una sera di maggio in ricordo di Fabrizio Frizzi e realizzata grazie al contributo e alla collaborazione di Regione Liguria, Comune di Genova, con mainsponsor Costa CrociereCrédit Agricole Carispeziasponsor e partner bancario per la raccolta fondi e il Secolo XIX mediapartner.

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