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Parco di Portofino, sentenza Tar accoglie ricorso Regione Liguria e comuni su confini

Toti Piana e Viacava: “Nessuna ostilità preconcetta a Parco nazionale, ripartire da qui con percorso realmente partecipato e condiviso con il territorio”

Genova. “Siamo soddisfatti della pronuncia del Tar che segna il punto di partenza per avviare un percorso realmente partecipato con il territorio per stabilire in primis regole condivise su cui ragionare per il futuro, mantenendo come punti fermi la valorizzazione e il rispetto dell’ambiente”.

Così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il vicepresidente Alessandro Piana insieme al presidente del Parco Naturale Regionale di Portofino Matteo Viacava in merito alla sentenza del Tar che ha accolto i ricorsi della Regione Liguria e dei Comuni di Portofino, Recco, Avegno, Tribogna, Cicagna, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli e Chiavari, annullando la perimetrazione provvisoria e le misure di salvaguardia del Parco Nazionale di Portofino. Lo stop ha effetto anche sulla costituzione del Comitato di gestione.

“La perimetrazione iniziale, frutto di una precedente sentenza che aveva costretto il ministero a salvare il percorso partecipativo – prosegue Toti – era stata imposta dall’alto e per questo osteggiata fin da subito da tutti i sindaci del territorio, di cui non venivano rispettate esigenze e istanze.

Come Regione Liguria ci siamo quindi immediatamente schierati al fianco delle nostre comunità locali: da parte nostra non vi è un’ostilità preconcetta al parco, ma è evidente che non si possa prescindere dalle caratteristiche del Parco di Portofino, un unicum nazionale, fondamentale anche per il nostro turismo e la nostra economia”.

“È stata fatta chiarezza su una procedura che, fin da subito, avevamo definito inusuale – spiega il vice presidente Piana – e che non era riconosciuta favorevolmente dai territori. L’annullamento del decreto del ministero della Transizione Ecologica (n.332 del 6 agosto 2021) segna dunque il ritorno alle regole precedentemente vigenti, dandoci modo di ripartire da qui.

Occorre ricominciare da questa larga intesa territoriale per avviare nuove e più proficue interlocuzioni con gli uffici del ministero, che sicuramente non saranno indifferenti alle richieste della Liguria.

L’esperienza ci dimostra come la competitività e l’attrattività del territorio siano sempre frutto di politiche lungimiranti, che poggiano su un ampio background territoriale”.

“Ho avuto modo di leggere la Sentenza del Tar Liguria (n. 222 pubblicata oggi, 22 marzo 2022) – afferma il Presidente del Parco Naturale Regionale e sindaco di Portofino Matteo Viacava – che ha accolto il nostro ricorso e ha disposto l’annullamento del provvedimento di delimitazione provvisoria del Parco Nazionale e di adozione delle misure di salvaguardia.

È una pronuncia direi spontanea che argomenta in maniera semplice e naturale: l’istituzione del Parco Nazionale non può essere imposta dall’alto (e da lontano) in maniera unilaterale, ma deve essere partecipata dai Comuni che ne sono coinvolti.

Il Comune di Portofino – sottolinea Viacava – ha censurato non l’idea o l’obiettivo del Parco Nazionale in sé ma il metodo e il rischio che Portofino diventasse un brand commerciale snaturato, staccato dal suo territorio.

Portofino è uno dei tre Comuni che, insieme a Santa Margherita Ligure e Camogli, nel 1935 ha dato vita al Parco Regionale ancora vigente: siamo abituati a convivere con i vincoli e a darci da fare per proteggere il nostro fragile territorio, compatibilmente con le risorse disponibili, umane ed economiche, queste ultime sempre più al lumicino.

Con questa sentenza per il Comune di Portofino non cambia nulla sotto il profilo dell’impegno: saremo, anzi, ancora più motivati nel portare avanti progetti che portino risultati al nostro ambiente.

A breve – conclude – contiamo di presentare al pubblico un progetto su cui stiamo lavorando da mesi insieme alla nostra partecipata Portofino Mare Srl e all’Ente Parco che detterà un nuovo corso anche in questo contesto”.

 

 

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