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Palloni per proteggere San Marco dall’acqua alta

Per proteggere la Basilica di San Marco dall’acqua alta verranno utilizzati dei palloni.

Quest’anno l’acqua alta si è dimostrata particolarmente difficile da domare. Così, la Basilica di San Marco si è dovuta ingegnare per rispondere all’emergenza acqua alta.

Per proteggere la Basilica è stato deciso di utilizzare dei palloni gonfiabili. Questi palloni saranno sotterranei e verranno posizionati all’interno delle tubature che collegano l’area del nartece.

I tombini forati che si trovano all’interno del nartece, i così detti gatoli, erano stati costruiti proprio per evitare che la Basilica si allagasse con la presenza dell’acqua alta. Peccato che abbiano prodotto un effetto diametralmente opposto, soprattutto con l’avanzare dei secoli.

Man mano che il tempo è andato avanti, hanno solo facilitato l’ingresso dell’acqua, invece che lo smaltimento. Per questo motivo, è stato necessario correre ai ripari.

I palloni sotterranei saranno controllati da dei sensori e da comandi elettronici da vicino al campanile. In questo modo il rischio che l’acqua penetri nella Basilica è ridotto del 70%.

La difesa costituita dai palloni è più articolata grazie anche alla presenza di vasche sotterranee e paratoie. Adesso non resta che attendere che entrino in funzione e proteggano la Basilica di San Marco dall’acqua alta.

 

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