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Palermo ai vertici bassi della classifica per la raccolta differenziata con il 17,4%

Palermo impara – lentamente – a differenziare i rifiuti, ma non basta per recuperare il gap con il resto d’Italia. E’ quanto emerge dal Rapporto Rifiuti Urbani Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) 2020. La città più virtuosa è Treviso che raggiunge l’86,9%, seguita da Ferrara con l’85,9% e Pordenone con 85,5%. Inchiodate al fondo della classifica Messina con il 18,8% e Palermo con il 17,4%. Guardando alla Città metropolitana nel suo complesso, quella di Palermo in un anno ha registrato un incremento di 9,1 punti passando dal 19,9% del 2018 al 29% del 2019 ma, come messo nero su bianco dall’Ispra, non basta e resta fanalino di coda in Italia. (Al primo posto sempre Treviso).

La raccolta differenziata in Italia

A livello nazionale tra il 2018 e il 2019 c’è stato un incremento della raccolta differenziata pari a 3,1 punti rispetto raggiungendo il 61,3% della produzione nazionale; dal 2008 la percentuale risulta raddoppiata. La raccolta passa da circa 9,9 milioni di tonnellate a 18,5 milioni di tonnellate.

 
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