15enne aggredito da membri di una baby gang: ora è caccia ai colpevoli.

Una baby gang di ragazzi di 17 anni ha mandato all’ospedale un ragazzo di 15. Setto nasale fracassato, due incisivi saltati, tre giorni di ricovero al Gemelli e una tac maxillo facciale da fare tra qualche giorno.

Questo è il conto da pagare per aver chiesto semplicemente che cosa avessero detto. Il motto della banda è “L’importante è comandare”. Non è dato sapere su chi o su cosa. Il loro quartier generale è la piazzetta davanti al cinema Gulliver.

La vittima passava di lì con due amiche. I membri della banda non si sono potuti esimere dal fare apprezzamenti molto pensati nei confronti delle ragazze.

Così, la vittima ha chiesto ai membri della banda che cosa avessero detto. Il capo della gang non solo ha ripetuto, ma gli ha anche detto di stare zitto e allontanarsi.

Consiglio subito raccolto da ragazzo e amiche perché la pericolosità del gruppo era nota a tutto il quartiere. Tuttavia, non sono riusciti a salvarsi.

La vittima è stata raggiunta in strada dal baby boss e da suo fratello. A quel punto è stato colpito con una raffica di pugni al viso, fino a rompergli il naso e fargli saltare i denti.

I genitori del ragazzo hanno subito avvisato la polizia e chiamato un’ambulanza. Il giovane è stato portato d’urgenza al policlinico Gemelli.

È stato dimesso venerdì scorso con una prognosi di 40 giorni. Le indagini sono ancora in corso e i genitori hanno sporto denuncia.

Il consigliere dem Andrea Montanari denuncia: “Purtroppo c’è un forte abbandono scolastico. Abbiamo provato, quando eravamo alla guida del XIV municipio a creare spazi di aggregazione per i giovani, con progetti per loro, ma ora si è fermato tutto”.