La Tragica Verità Emergente

La giovane di 17 anni coinvolta nella strage di Altavilla ha condiviso dettagli agghiaccianti sull’omicidio della madre, Antonella Salamone, e dei suoi due fratelli, Kevin ed Emanuel, vittime di atroci torture e poi uccisi in un rito folle volto a liberarli dal presunto possesso demoniaco.

Testimonianza Agghiacciante

La ragazza ha rivelato che sua madre è deceduta recentemente, approssimativamente la scorsa settimana, dopo essere stata sottoposta a torture brutali con strumenti domestici come l’asciugacapelli, la padella e la pinza per il camino. “Eravamo in cucina, mia madre giaceva a terra con il viso rivolto verso il basso, mentre Sabrina, Massimo, Kevin e mio padre erano presenti”, ha dichiarato.

Cruenta Tortura

“La tortura avveniva a turno, sia Sabrina sia Massimo. Utilizzavano l’asciugacapelli per bruciare parti del suo corpo e la padella per colpirla sulla schiena. Addirittura hanno riscaldato la pinza per il camino sul fuoco e l’hanno applicata sulla sua pelle”, ha raccontato la giovane.

L’Incertezza di Fronte all’Orrore

La figlia ha aggiunto che, nonostante la presenza del padre, sia lei che Kevin si scambiavano sguardi intimoriti, consapevoli che qualcosa non andasse. I delitti sono stati perpetrati dal padre Giovanni Barreca e da due suoi complici, Massimo Carandente e Sabrina Fina, tutti accomunati da ferventi credenze religiose.

Il Silenzio e il Terrore

La giovane ha confessato di aver desiderato fuggire da casa, ma il timore di subire le stesse torture l’ha trattenuta dal chiamare i carabinieri su richiesta della madre. Mentre questa veniva torturata, i torturatori la accusavano di essere posseduta dal demonio, alimentando il clima di terrore. La madre sarebbe poi deceduta il 9 febbraio, con Sabrina e Massimo che avrebbero sostenuto un infarto come causa del decesso, mentre la ragazza è certa che sia avvenuto durante la tortura.

Un Piano Macabro

La giovane ha rivelato anche i dettagli del tentativo di cremazione della madre, seguito dalla sepoltura in una buca scavata nel terreno vicino a casa. Il padre, insieme a Kevin, ha preparato la sepoltura, mentre Sabrina e Massimo assistevano e ordinavano di gettare nel pozzo gli oggetti personali della madre, prima di dare fuoco a tutto, compreso il corpo della donna.

Conclusioni

La testimonianza della figlia 17enne getta luce su uno degli atti più orribili della storia recente, evidenziando la perversione di cui l’essere umano è capace. Un tragico monito sull’importanza di vigilare contro l’estremismo e sulla necessità di garantire la sicurezza e il benessere delle famiglie.