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OPERE ANTICHE E ARTE DEL ‘900 ANCHE INEDITA DAL 2 DICEMBRE ALLA MOLE A SEGUITO DELLA CHIUSURA DELLA PINACOTECA

Opere antiche significative e arte del ‘900 anche inedita. Saranno queste le opere visibili alla Mole dal prossimo 2 dicembre quando, negli spazi ideati dal Vanvitelli, troveranno posto alcuni capolavori contenuti alla Pinacoteca Podesti che è oggetto di un intervento straordinario ed è chiusa al pubblico dal 16 ottobre per via dell’avvio i lavori finanziati con il PNRR. L’intervento pari a 990 mila euro riguarda da un lato la struttura, con indagini di vulnerabilità dell’edificio storico e adeguamenti impiantistici, dall’altro l’allestimento e interesseranno soprattutto palazzo Bosdari.

Nel periodo di chiusura della pinacoteca l’Assessorato alla Cultura sta lavorando per garantire alla Mole la fruizione di una selezione di opere significative e adeguate al contesto, che saranno ubicate nella sala Vanvitelli. Lo ha reso noto l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, questa mattina in Consiglio Comunale.

Le opere individuate saranno due capolavori di arte antica, selezionati in base alle garanzie di sicurezza per la corretta conservazione e una nutrita selezione di arte del Novecento, in parte anche inedita.

L’avvio dei lavori del PNRR per la Pinacoteca Podesti ha infatti consentito una corposa ricognizione sui depositi della Pinacoteca che ospitano circa 800 beni, a fronte dei 200 compresi nel percorso espositivo. L’attuale circostanza consentirà di esporre al pubblico opere al momento non visibili “Ma che sono rilevanti – ha spiegato l’assessore Bertini – sia sul piano storico-artistico sia perché appartengono ad accreditati artisti di Ancona a cui è doveroso dare il più ampio riconoscimento, come, tra gli altri, Valeriano Trubbiani, Otello Giuliodori, Mentore Maltoni, Fausta Beer, Roberto Papini. Questa selezione determinerà un dialogo sul tema delle principali correnti artistiche del Novecento con l’esposizione temporanea in arrivo dal Mart, visitabile nella contigua Sala Polveri”.

“Sarà dunque offerta una Pinacoteca alternativa – ha continuato l’assessore Bertini – e al contempo dinamica, perché saranno possibili altre rotazioni durante il periodo di trasferimento, determinate in base allo svolgimento dei lavori”.

I servizi di informazione ed educazione svolti dagli storici dell’arte impiegati dalla Pinacoteca riprenderanno con la riapertura delle collezioni alla Mole, con una adeguata offerta educativa.

Sul fronte dei lavori al Museo della Città gli uffici, ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Tombolini, hanno predisposto le opere che riguardano i lavori impiantistici per il rinnovo del certificato per la prevenzione incendi che deve essere rinnovato con un quadro tecnico economico di circa 50mila euro di opere. Un intervento che si estenderà anche a Spazio Presente.

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