Tragica fine per il giovane scomparso ucciso da un suo coetaneo
Il corpo del ragazzo scomparso dal 17 settembre, è stato trovato in tarda mattinata in un pozzo profondo circa tre metri, a Tiola di Castello di Serravalle. L’apertura del pozzo ha reso difficile il recupero essendo molto piccola; per il ritrovamento del corpo, sono stati impiegati anche dei sommozzatori.
Il minore arrestato con l’accusa di omicidio, avrebbe confessato il delitto al termine di un lungo interrogatorio: avrebbe sparato al suo coetaneo con una pistola del padre e secondo le prime informazioni sul sopralluogo, il medico legale ha trovato una/due ferite compatibili con colpi d’arma da fuoco.
La Procura dei Minori di Bologna, contesta l’aggravante di futili motivi e occultamento di cadavere ed ha fatto richiesta di custodia cautelare in carcere, in vista dell’udienza di convalida del fermo, che non è ancora stata fissata.
Il movente del delitto non sarebbe ancora stato chiarito; tra le ipotesi vi è anche quella di un litigio tra i due giovani per questioni legate alla droga, forse per un piccolo debito.