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Niente più furti nelle abitazioni del Frusinate: sgominata la “banda dell’audi”

Sgominata dalla Polizia la ‘banda dell’Audi’ che negli ultimi mesi ha messo a segno decine di furti in abitazione nel Frusinate e soprattutto nel circondario di Cassino. I malviventi, tutti residenti nel campo nomadi di Secondigliano a Napoli, erano sempre riusciti a farla franca anche grazie ad un escamotage: sul tetto della vettura, mentre fuggivano, posizionavano un lampeggiante con sirena di quelli in uso alle forze dell’ordine. L’altra notte, però, il trucchetto non è riuscito e in quattro sono stati arrestati dagli agenti della Polizia Stradale della sottosezione A1 di Cassino. Gli uomini del comandante Giovanni Cerilli sono riusciti a bloccarli dopo un lungo inseguimento tre le corsie della Roma-Napoli.

Nei pressi del casello autostradale di San Vittore, le pattuglie della Polizia Stradale hanno localizzato un’autovettura Audi braccata dalle forze dell’ordine.
Il conducente del mezzo, alla vista dei poliziotti, incurante dell’alt, dopo aver accelerato ha iniziato a zigzagare pericolosamente tra i veicoli in transito sull’A/1, azionando un lampeggiante ed una sirena, come quelli in uso alla Polizia.

I fermati, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, con a carico anche dei provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale e diversi “alias” per sottrarsi ai controlli delle forze dell’ordine, su disposizione del magistrato sono stati associati al carcere di Santa Maria Capua a Vetere. L’Audi, alla quale erano state applicate delle targhe rubate e che già in varie occasioni era sfuggito ai controlli nella zona del Cassinate, è risultata intestata ad un’altra persona che è stata denunciata. All’interno del veicolo sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, a riprova della pericolosità dei soggetti che con l’utilizzo di sirene e lampeggianti erano in grado di favorirsi la fuga.
 
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