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Nell’autunno di Aosta torna la rassegna “Miroir – L’incontro delle differenze”

Dopo i positivi riscontri della prima edizione, andata in scena o scorso anno, ad animare l’autunno di Aosta torna “la rassegna “Miroir – L’incontro delle differenze”, organizzata dalla Consulta comunale per le Pari Opportunità e la Non Discriminazione, in programma dal 10 ottobre al 30 novembre.

La rassegna è il frutto dell’attività di uno dei gruppi di lavoro in cui è suddivisa l’azione dell’organismo comunale attivo dal marzo 2022, dedicata in via privilegiata alla promozione di eventi e di iniziative di riflessione, sensibilizzazione, approfondimento e intrattenimento a carattere artistico e socio-culturale con il coinvolgimento del territorio.

All’edizione 2023 di “Miroir”, infatti, partecipano una pluralità di enti e associazioni che hanno affiancato il lavoro della Consulta. In particolare, il Liceo Classico Artistico Musicale di Aosta, l’Unione dei cuochi valdostani, il Centro Donne contro la violenza, Uniendo Raices Onlus, il progetto “Il cielo in una Pentola”, La Bocciofila del quartiere Cogne, Coldiretti della Valle d’Aosta, il CSV, gli Ordini regionali di avvocati, psicologi e giornalisti e il Celva.

Il programma di “Miroir” prenderà il via il 10 ottobre alle ore 10 nel negli spazi del Mercato coperto occupati da Coldiretti VdA con l’inaugurazione della mostra di manifesti realizzati dagli studenti del Liceo Artistico nell’ambito del progetto del Celva “Pour les femmes”, visitabile fino al 28 ottobre.
Nell’ambito dell’inaugurazione sarà realizzata una degustazione con prodotti a Km 0 da parte dell’Agrimercato Valle d’Aosta – “Lo Tsaven” Campagna amica, curata da Coldiretti e dai cuochi dell’Unione Cuochi della Valle d’Aosta.

Domenica 15 ottobre alle ore 21 il salone della Biblioteca comunale Ida Desandré accoglierà la conferenza-spettacolo dell’esperto in comunicazione e formatore Claudio Calì “Comunico, dunque sono? La comunicazione e il sessismo”, realizzata in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta.
La serata, introdotta dalla giornalista Cristina Porta, seguirà un percorso multimediale per capire, riflettere e attrezzarsi, cercando di definire gli strumenti che ognuno di noi ha a disposizione per contribuire a una società meno “machista” e più illuminata, partendo dall’analisi della comunicazione quotidiana dei mezzi di informazione, delle aziende e di tutti noi.

Venerdì 27 ottobre alle ore 18 nella sede del CSV sarà la volta del laboratorio di danza ed espressione corporea “Danza e disabilità”, svolto dall’Associazione ASD Ottavo Giorno Onlus. L’evento rientra nell’ambito del “DonoDay2023”
L’attività proposta prevede l’utilizzo del corpo e delle sue potenzialità espressive come linguaggio alternativo per far entrare in relazione tutte le persone presenti, favorendo una modalità di comunicazione non verbale che attinge a diverse tecniche di movimento legate alla danza e all’espressione corporea. L’attività vede coinvolte persone di abilità ed età diverse: nel gruppo possono essere presenti bambini, ragazzi e adulti, con o senza disabilità, che hanno così la possibilità di condividere un’esperienza divertente ed espressiva al tempo stesso.

Mercoledì 8 novembre alle ore 17,30 la Sala BCC di via Garibaldi accoglierà la conferenza-evento divisa in tre relazioni. L’Ordine degli avvocati della Valle d’Aosta approfondirà “La Convenzione di Istanbul: il cammino della protezione delle donne dalle violenze e discriminazioni”, l’Ordine degli Psicologi della Valle d’Aosta affronterà il tema “Gli aspetti psicologici della discriminazione e della violenza per la prevenzione e la presa in carico del fenomeno”, mentre le rappresentanti del Centro Donne contro la violenza tratteranno “Il ruolo dei centri antiviolenza nel percorso delle donne che subiscono violenza”.

La seconda edizione di “Miroir – L’incontro delle differenze” si chiuderà sabato 18 novembre alle ore 21 nel salone della Biblioteca Desandré con lo spettacolo “Piratesse”, scritto e musicato da Alice Basso, già autrice di nove romanzi editi da Garzanti, più racconti, audiolibri e lo spettacolo teatrale Signorina Bertero, dattilografa (2018).
“Piratesse” si presenta come un “musical da camera”, un recital a quattro voci in cui le interpreti raccontano, drammatizzandole e inframmezzandole a musiche e canzoni originali, eseguite dal vivo, le storie fino ad oggi ignorate di donne-pirata realmente esistite: Jeanne de Belleville, la Leonessa di Bretagna che divenne piratessa per amore; Alvida, la principessa di Svezia che rifiutò di sposarsi e si imbarcò con un equipaggio di cento donne; Grace O’Malley, che sfidò con uno… starnuto la regina Elisabetta e Chinh Shih, il più grande pirata della storia.

«Dopo un anno e mezzo di intenso e proficuo lavoro all’interno della Consulta – dichiara l’assessora alle Politiche sociali, abitative e Pari opportunità e presidente della Consulta per le Pari Opportunità e la Non Discriminazione, Clotilde Forcellati – siamo orgogliose di poter presentare la seconda edizione di una rassegna che parte dal contesto di Aosta e della nostra regione per aprirsi a una dimensione extraterritoriale, nel solco di incontri con idee e persone e collaborazioni fertili. Con un programma eterogeneo per quanto riguarda l’approccio culturale, ricco e qualificato, crediamo di offrire alla comunità spunti di riflessione e di lavoro dentro la società su temi di grande rilievo e di stretta attualità quanto alla condizione femminile, all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze».

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