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Napoli: tra assembramenti e scorribande, il tutto durante una notte di zona rossa

È iniziata con una notte brava a Fuorigrotta, la nuova giornata di “zona rossa” in cui si trova Napoli. Auto danneggiate, cocci di bottiglia davanti ad edifici abitati da famiglie. Nel parco di via Mercatini a Fuorigrotta i residenti lamentano di essere ostaggio di bande di baby teppisti. E nel frattempo vengono segnalati assembramenti e zuffe in zona Plebiscito e fino ai Quartieri Spagnoli.

I ragazzi, nonostante le norme anti-Covid, continuano ad incontrarsi. I più pacifici per bere alcolici quando non potrebbero, in piena notte. Poi ci sono gli episodi destinati a lascere il segno come quello di Calata Capodichino, del rider barbaramente aggredito da baby rapinatori.

Il parco di Fuorigrotta

A Fuorigrotta un gruppo di giovanissimi continua ad avere come punto d’incontro l’area verde che si trova alle spalle del parco di via Mercatini. C’è un muro a separare quella zona – che fa da parcheggio per i residenti – dagli edifici abitati, eppure non basta a lasciarli tranquilli.

Gli incontri di sera anche in piena pandemia, le bevute, addirittura c’è chi lamenta gare di scooter. E poi i danni alle auto dei residenti, i lanci di bottiglie di vetro. Insomma quelli che i residenti chiamano senza mezzi termini “vandali” non si fanno mancare nulla nonostante le norme anti-Covid. Per ora, del tutto indisturbati.

Il centro storico

La situazione che preoccupa maggiormente è però quella del centro storico, dove pure in questi giorni sta succedendo di tutto, come ad esempio l’assalto notturno alle guardie giurate del Pellegrini. Al Plebiscito il coprifuoco è un optional, eppure quella è una delle zone solitamente più battute da forze dell’ordine e dall’esercito. Ma non sempre col risultato di disperdere i continui assembramenti di ragazzi e ragazzini.

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