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Mostra mercato tartufo bianco: è polemica

Scatta polemica sulla mostra mercato dedicata al tartufo bianco che si è tenuta presso il salone dei Cinquecento lo scorso settembre.

Il consigliere Dmitrij Palagi di SPC, in seguito alla mostra mercato del tartufo bianco che si è tenuta nel salone dei Cinquecento ha fatto una domanda all’amministrazione fiorentina.

“Un intero pomeriggio nel salone dei Cinquecento quanto costa? Nel caso di una mostra mercato, se piace all’amministrazione, poco più di mille euro (1.318,82 iva inclusa, per essere precisi). A giustificare il prezzo di favore viene citato niente meno che Cosimo I dei Medici, in virtù dei rapporti storici iniziati molti secoli fa tra Palazzo Vecchio e il Valdarno Inferiore. Per spiegare la cosa il comune cita anche un pannello del soffitto del luogo affittato. I 500 anni dalla nascita di Cosimo I erano già stati utili per una due giorni di agosto all’Isola d’Elba, con gonfalone in gita, accompagnato da un consigliere comunale. Ora sono funzionali a un evento il cui scopo è sicuramente importante per la valorizzazione del territorio, ma che rimane evidentemente un appuntamento di natura commerciale. Una mostra mercato e Cosimo I dei Medici ci paiono davvero difficilmente collegabili. Comunque all’amministrazione segnaliamo che anche un parente di Savonarola dava indicazioni su come cucinare il tartufo: può essere l’occasione per un convegno in quello stesso salone a cui è rimasto legato? O forse più alla piazza antistante…”.

Dello stesso avviso il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Alessandro Draghi: “Ci tengo a ricordare che il salone dei Cinquecento per essere locato ad un soggetto privato costerebbe ottomila euro in media, cinquemila per convolare a nozze sotto la statua di Leone X. Il tartufo bianco è uno dei prodotti di lusso più ricercati e prestigiosi al mondo, un tubero che, al peso, arriva costare a 300 euro all’etto, esso diffonde un odore intenso e pungente, questa volta infatti ho fiutato qualcosa di sbagliato”.

Palazzo Vecchio risponde: “L’evento che si è svolto lo scorso 23 settembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio è stata la presentazione della 49/a edizione della mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato e per quanto attiene l’uso dello spazio è stato applicato il corrente Disciplinare per la concessione degli ambienti del Palazzo.

Il comune di San Miniato, nella persona del sindaco, ha richiesto all’amministrazione di poter svolgere la presentazione nel salone dei Cinquecento, proprio nell’anno in cui si festeggiano i 500 anni dalla nascita di Cosimo I de’ Medici, ricordando che il comune di San Miniato ha un particolare legame con il comune di Firenze risalente al periodo mediceo, come testimonia una delle tavole dipinte nel soffitto del salone che rappresenta la città di San Miniato tra le città amiche di Firenze a fianco del Granduca.

Per quanto attiene alle modalità di concessione, al comune di San Miniato è stato riservato il trattamento previsto dall’art.8 c.1 lettera c) del Disciplinare per la concessione in uso di ambienti di particolare rilievo storico e artistico (delibere 2018/565 e 2018/698), che prevede l’agevolazione pari al canone di concessione (fermo restando il pagamento di quanto dovuto a titolo di rimborso spese forfettario e a titolo di corrispettivo per servizi strumentali alla concessione ai sensi dell’art.7 del medesimo Disciplinare) in favore di enti pubblici nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali che svolgano iniziative finalizzate alla promozione culturale, economica e turistica del territorio”.

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