ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Mobilitazione nazionale Navigator, a Bologna presidio regionale il 9

MOBILITAZIONE NAZIONALE NAVIGATOR

A Bologna appuntamento, per tutta l’Emilia-Romagna, martedì 9 febbraio dalle 10 alle 12 davanti alla Prefettura.

Il prossimo 30 aprile scadranno i contratti di circa 2.700 Navigator, figure professionali introdotte
dal D.L. 28 gennaio 2019, n. 4 (contestualmente al Reddito di cittadinanza), contrattualizzate da
Anpal Servizi con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa a seguito di una selezione a
evidenza pubblica ed assegnate alle Regioni in rapporto al numero di potenziali beneficiari di RdC.
Assegnazione ratificata da convenzioni che scadono a dicembre 2022.
Ad oggi, nonostante le ripetute sollecitazioni delle scriventi Organizzazioni Sindacali, il Ministero del
Lavoro ha negato qualunque occasione di confronto per provare a condividere le soluzioni più
adeguate in grado di creare i presupposti di continuità lavorativa di questi collaboratori, nell’ambito
di una più ampia revisione delle politiche attive del lavoro.
Il mancato rinnovo dei contratti comporterebbe dunque gravi ripercussioni sia dal punto di vista
occupazionale, considerato il numero delle persone coinvolte, ma anche sotto l’aspetto
dell’impoverimento dei servizi erogati alla collettività, che registrerebbero una inevitabile e
preoccupante regressione.
Riteniamo non più rinviabile la ristrutturazione ed il rafforzamento delle politiche attive, da
condurre tanto a livello centrale quanto sul piano locale, per renderle strumento concreto capace
di generare nuova occupazione e di accompagnare i lavoratori espulsi dai cicli produttivi nel difficile
percorso di ricollocazione.
In tale ottica appare quanto meno avventata la paventata scelta di rinunciare a professionalità come
i Navigator che, seppur attualmente destinati ad uno specifico segmento di intervento, stanno
maturando importanti esperienze utili all’intero mercato del lavoro.
Il nostro Paese non ha bisogno di continui interventi emergenziali, slegati dal contesto e che
impongono una estenuante ripartenza, ma di una visione prospettica in grado di traghettarci verso
un futuro in cui i tassi di disoccupazione siano finalmente prossimi alla media europea; risollevando
le sorti di tante aree in cui i numeri raggiungono livelli allarmanti, specie se riferiti ai giovani ed alla
partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Perché ciò sia possibile non si può immaginare di ridurre il numero dei lavoratori e delle lavoratrici
già disponibile, che andrebbe anzi implementato per far fronte alle esigenze emergenti, specie in
considerazione del rischio quanto mai attuale di infoltimento della schiera delle persone in cerca di
lavoro a causa della pandemia e del termine del blocco dei licenziamenti, coincidente proprio – per
uno strano scherzo del destino – con la scadenza dei contratti dei Navigator.
La sfida va affrontata in maniera sinergica, coinvolgendo – insieme alle Parti Sociali – anche le
Regioni nella loro qualità di soggetti gestori del mercato del lavoro, al fine di evitare il ripetersi di
interventi calati dall’alto e non condivisi da parte di chi deve fattivamente tradurre le linee politiche
di indirizzo.
Per questi motivi riteniamo indispensabile procedere con una proroga dei contratti dei Navigator e
la contestuale apertura di un confronto, come più volte richiesto.

Felsa Cisl

Nidil Cgil

UilTemp

Facebook