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Medicina: Callari, su fibromialgia continuare percorso avviato

Trieste, 15 lug – “Una malattia poco visibile, che colpisce
soprattutto le donne e sulla quale la politica deve trovare la
forza di continuare nel camminino già intrapreso nella giusta
direzione”.
Lo ha detto oggi a Trieste l’assessore regionale al Demanio,
Sebastiano Callari, nel corso della conferenza titolata ‘La
visibilità della sindrome fibromialgica’ che si è tenuta nella
sala Bazlen di Palazzo Gopcevich.
Come ha ricordato Callari, rifacendosi alla propria esperienza
professionale, si tratta di una patologia che traspare con
difficoltà in quanto non esistono dati clinici evidenti né
immagini radiologiche in grado di rivelarla.
“Anche per questi motivi – ha aggiunto Callari – la Regione, una
tra le prime in Italia a farlo, qualche anno fa istituì una legge
(‘Percorso assistenziale per la presa in carico della persona con
fibromialgia’) per l’istituzione di un registro ad hoc al fine di
individuare e aiutare le persone colpite dalla fibromialgia. In
seguito, a causa dell’emergenza pandemica, non si è riusciti a
completare l’attuazione della norma alla quale va riconosciuta
una grande valenza sociale”.
A complicare il quadro, come ha sottolineato l’assessore, c’è una
non trascurabile ignoranza medica sul tema e quindi la persona
colpita da questa sindrome talvolta non viene guidata in maniera
idonea verso un percorso di cura.
“La politica e le istituzioni pubbliche – ha concluso l’esponente
della Giunta – hanno il dovere di prendersi in carico questo
problema sanitario sostenendo il più possibile i malati”.
ARC/GG/ma

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