Mesi di incontri a volte rimandati, a volte terminati con generici ‘verificheremo’alle istanze presentate, sono culminati nella situazione attualein cui la scarsità di personale sommata al periodo di promozione natalizia rende i carichi di lavoro a cui cono chiamati ad operare gli addetti non più sostenibili. Lo denunciano le Organizzazioni Sindacali Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl che dopo l’evidente difficoltà gestionale dell’Azienda nel week end del 28 e 29 novembre,avevano aperto lo stato di agitazione e, che a seguito dell’ennesimo incontro con la Direzione del Personale anch’esso terminato con pochissime aperture,hanno deciso insieme alle Lavoratrici ed ai Lavoratori riuniti in assemblea di proclamare un pacchetto di 8 ore di sciopero.
Ci troviamo di fronte ad un’Azienda che alla riapertura dal lockdown primaverile ha registrato buoni risultati di vendita e nella stagione autunnale tra i cosiddetti black weeks/black Months e le vendite natalizie,ha concentrato su questo punto vendita un carico di lavoro che continua a prevedere grandissime movimentazioni di merce in arrivo nel magazzino e una fortissima domanda di acquisto che, causa situazione emergenziale da Covid-19, spesso provoca potenziali nonchè pericolosi assembramenti.
A queste situazioni l’Azienda ha risposto con una possibile proroga delle 4 assunzioni P.T a termine,non è più tempo di  rispondere con generiche volontà ma interventi concreti di inserimento di personale. Le misure adottate risultano insufficienti e mettono a rischio la salute e sicurezza dei lavoratori,sia da un punto dell’organizzazione del lavoro e conseguenti carichi,che  della gestione della clientela e delle persone in transito all’interno del punto vendita.
Bologna,  17 dicembre 2020

p. la Filcams-Cgil                                                                                            p.la Fisascat-Cisl

Silvana Venturi                                                                                                    Silvia Balestri