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Il Marchese Fulvio Abbate ai microfoni di Radio Cusano Campus: impressioni su Berlusconi, Cacciari e Boschi.

Fulvio Abbate intervistato da Arduini e Di Ciancio: “Berlusconi non è un politico, è un brand. Cacciari è un narcisista insopportabile”.

 Ieri mattina, Fulvio Abbate è intervenuto ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.

Su Santoro: “Commento tutto con estrema indifferenza, non mi interessa neppure fare una valutazione politica. Berlusconi è un soggetto conosciuto, le segreterie politiche internazionali temono di dover avere a che fare con un nuovo soggetto come può essere il Movimento Cinque Stelle. Berlusconi non è più un politico, se avesse un cugino verrebbe votato anche il cugino, ormai è un brand. E’ riuscito a rinascere per demeriti altrui”.

Su Cacciari: “Dice che bisogna provare a salvare Renzi? Cacciari è stato sindaco di Venezia, la città per definizione, non mi sembra che con lui Venezia abbia assunto una colorazione fosforescente. La sua supponenza è insostenibile, si basa solo sul consenso che riscuote presso un uditorio femminile, che ritiene Cacciari fascinoso. E’ un narcisista insopportabile. Non discuto le sue scelte politiche, ma quando dice che c’è solo Renzi vuole affermare che l’unica testa pensante è la sua. Renzi si è distrutto da solo. All’interno del Partito Democratico c’erano anche altre figure, come Civati. Renzi con la sua area da gestore di un Caf della provincia toscana li ha sterminati tutti”.

Su Maria Elena Boschi: “Se Renzi avesse intelligenza politica, dovrebbe dirle di mettersi da parte. Nessuno dica che la Boschi e Renzi sono amanti, non ci riguarda e sarebbe una lettura insignificante. Molto semplicemente la Boschi è la prepotente di una commedia. La più bella della festa”.

Interviene anche sulla questione delle molestie sessuali:

Sullo scandalo molestie sessuali: “Dietro questa ondata di denunce si vuole costruire una nuova cattedrale sessuofobica e moralistica, un neo puritanesimo. A me è accaduto nel 1966. Un giovane amico di famiglia all’epoca venticinquenne mi ha molestato pesantemente. Non ho memoria se questa persona mi ha o meno sodomizzato. Non ero solo, c’era anche mia cugina. Aveva come me nove o dieci anni. Lei fu violentata da questa persona. Una sera mi ha telefonato e mi ha chiesto aiuto perché non riusciva a parlare di questo episodio col suo analista. Questa persona che l’ha violentata oltre a essere pedofilo era anche omosessuale e le disse che l’avrebbe violentata quando in realtà era interessata a me, la preda maschio. Io non ho memoria di quell’episodio, ma su mia cugina ha influito molto”.

Fonte: http://www.tag24.it/podcast/fulvio-abbate-politica-e-attualita/

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