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Macron a Putin: ‘Spero inizi una de-escalation sull’Ucraina’

 

Faccia a faccia tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello russo Vladimir Putin sulla crisi in Ucraina. La Tass riferisce che il vertice tra Putin e Macron si è svolto nel rispetto delle misure anti-Covid: i due presidenti non si sono stretti la mano incontrandosi e si sono seduti a distanza di sicurezza sui lati opposti di un tavolo ovale.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto a Vladimir Putin di sperare che i colloqui a Mosca servano ad “iniziare una de-escalation” in Ucraina.

Ed ha sottolineato, secondo quanto riporta la Tass, che il “dialogo è l’unica opportunità per garantire sicurezza e stabilità all’Europa”.

Da parte sua il presidente russo ha elogiato gli sforzi di Parigi per “risolvere la questione della sicurezza in Europa”.

Il Cremlino ritiene “molto importante” l’incontro in programma oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron ma non si aspetta svolte nella situazione attorno all’Ucraina dopo i colloqui: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia di stampa statale russa Tass. “Naturalmente la situazione è molto difficile per aspettarsi delle svolte decisive nel corso di un incontro”, ha affermato Peskov, rimarcando però che quella di Macron è “una visita molto importante”.

“La nostra posizione è molto chiara: se la Russia invade l’Ucraina, in un modo o nell’altro il Nord Stream 2 non deve andare avanti”. Lo ha detto un alto dirigente dell’amministrazione Usa in una conference call sulla visita alla Casa Bianca del cancelliere tedesco Olaf Scholz. La fonte ha precisato di non poter parlare per conto di Berlino ma si è detto “convinto che i tedeschi condividono le nostre preoccupazioni sull’aggressione russa” e ha assicurato che gli Usa “continueranno a lavorare molto strettamente con la Germania per garantire che il gasdotto non parta”.
Usa e Germania sono “alleati strettissimi“: lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrando Joe Biden nello studio Ovale, aggiungendo di essere venuto per discutere la “lotta all’aggressione russa contro l’Ucraina”.

Se la Russia invade l’Ucraina, Usa e Ue saranno stretti alleati, anche sulle sanzioni“: lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell dopo il consiglio Ue-Usa sull’energia a Washington.

La Cnn riferisce di comunicazioni intercettate dagli 007 Usa secondo cui alcuni dirigenti russi hanno espresso la preoccupazione che un’invasione dell’Ucraina sarebbe più costosa e difficile di quello che pensano Putin e altri leader di Mosca.

Mosca e Pechino criticano l’uso delle “sanzioni unilaterali” in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu, mentre Washington le difende. “Solo le sanzioni del Consiglio di Sicurezza sono legali”, e rappresentano “uno strumento importante per rispondere alle minacce nel mondo”, ha affermato il vice ambasciatore russo al Palazzo di Vetro Dmitry Polyanskiy, presidente di turno dell’organo Onu, senza citare l’Ucraina, dove la Russia rischia sanzioni da Usa ed Europa in caso di invasione.

Il presidente russo Vladimir Putin non prenderà parte alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco (18-20 febbraio) né di persona né in collegamento video. Ad annunciarlo è il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. Per la pandemia, il summit è in formato ridotto “con la partecipazione di 30 capi di Stato e 100 ministri oltre ai leader di Onu, Nato e Ue”. Il segretario generale dell’Onu Guterres aprirà i lavori. Sarà presente anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

 

 

 

 

 

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