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Macchinisti ubriachi, soppresso un treno Brescia-Napoli

A denunciare l’accaduto è stato il capotreno: uno dei macchinisti, che non si era nemmeno presentato per la partenza, è stato portato in ospedale.

Cancellato il viaggio del Frecciarossa 9604, che da Brescia doveva arrivare fino a Napoli, con partenza alle 5.17. “Trenitalia si scusa per il disagio”, ma questa volta la causa andava oltre il controllo dell’azienda. I macchinisti che avrebbero dovuto lavorare su quel convoglio, infatti, erano ubriachi. Uno dei due, non è nemmeno riuscito a presentarsi al binario la mattina per quanto aveva bevuto la sera prima. La denuncia è arrivata dal capotreno, che si è accorto della totale incapacità dell’unico macchinista pervenuto di condurre il treno. Sottoposto al test dell’etilometro, infatti, il suo tasso alcolemico è risultato pari a 1,95 grammi al litro, ben sopra il limite legale di 0,5. L’altro macchinista, nel frattempo, non era nemmeno riuscito ad alzarsi dal letto. Lo hanno raggiunto i sanitari del 118 che l’hanno portato in ospedale.

A condurre il test dell’etilometro è stata la Polizia stradale, mentre la questione è stata presa in carico dalla Polfer di Brescia, che ha avviato subito un’indagine. Portato in ufficio per l’esame, il macchinista ha raccontato della serata precedente. I due macchinisti, uno di 35 anni che ha raccontato i trascorsi, e uno di 23 che è rimasto in albergo, sono originari del Lazio, e dovevano trascorrere la notte e Brescia per poi ripartire il mattino seguente. Una cena fuori a base di troppo alcol, per poi tornare nell’albergo indicato loro da Trenitalia. I due saranno denunciati alla Procura di Brescia, e il pm deciderà il reato.

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