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Lincei, anche ‘misure antitrust’ contro gli sprechi dei fondi Pnrr per la ricerca

 

E’ il momento di vigilare perché i fondi destinati alla ricerca dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) non vadano sprecati e dispersi, devono invece essere destinati ai progetti migliori: è questo l’appello lanciato dall’Accademia dei Lincei, attraverso la sua Commissione Ricerca, il presidente Roberto Antonelli e il vicepresidente, il Nobel Giorgio Parisi.

Quest’ultimo sottolinea la necessità selezionare i progetti migliori e si augura che i bandi prevedano ‘misure antitrust’.

La Commissione Ricerca dell’Accademia dei Lincei, “nell’apprezzamento per l’azione del Governo di sostegno e valorizzazione del sistema di ricerca del Paese con l’investimento di 6,9 miliardi di euro in 4 anni, chiede che si ponga la massima attenzione al rischio di finanziamenti diffusi e poco fruttuosi” e rileva che “occorre vigilare affinché questa grande occasione non si trasformi in una indiscriminata corsa ai finanziamenti”.

Per questo, rilevano i Lincei “la formulazione dei bandi avrà la massima importanza” e “i Partenariati Estesi dovranno proporre temi di ricerca di base e applicata realmente innovativi, lungimiranti e volti allo sviluppo del Paese”. Inoltre le infrastrutture di Ricerca, come laboratori, banche dati, apparecchiature e grandi attrezzature, “oltre a essere costituite per ben precise finalità scientifiche, dovranno rappresentare un’impalcatura a sostegno e a disposizione dell’intera comunità scientifica nazionale anche dopo la chiusura del Pnrr”.

Guardando al futuro, per il presidente Antonelli “è importante un piano che preveda una continuità dei finanziamenti anche a fine Pnrr. Non possiamo edificare cattedrali nel deserto, poi abbandonate all’interrompersi del finanziamento pubblico, sarebbe una strategia perdente”. Per questo, aggiunge, “bisogna pensare a fondi per l’assunzione di ricercatori non a termine, affinché il loro numero sia messo in linea con quello dei dottori di ricerca”.

Per il Nobel Parisi “è fondamentale che le scelte siano fatte confrontando progetti diversi e selezionando i migliori”. A proposito dei bandi per i Partenariati estesi in uscita all’inizio del prossimo mese, Parisi ritene “assolutamente necessario che i bandi siano scritti con estrema attenzione, in maniera da non trovarsi davanti a un numero limitatissimo di maxiprogetti per i quali la scelta diventa obbligata” e ha aggiunto: “nutro fiducia che così sarà e che nei bandi ci saranno le opportune misure ‘antitrust'”.

La Commissione Ricerca dei Lincei rileva infine che “il personale a tempo determinato che sarà assunto per i progetti del Pnrr dovrà essere selezionato con cura, affinché possa costituire un serbatoio di ricercatrici e di ricercatori che potranno potenzialmente entrare nelle Università e negli Enti pubblici di ricerca, ma anche, attraverso le sinergie pubblico-privato nelle aziende”. Per l’accademia scientifica più antica del mondo “i fondi per la ricerca sono importanti, ma il patrimonio più importante da creare e custodire sono i ricercatori e le loro competenze e doti scientifiche”.

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