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Legge di Bilancio, i Comuni siciliani chiedono al Governo un intervento normativo che ponga definitivamente fine alla crisi di sistema degli enti locali dell’Isola.

I Comuni siciliani chiedono al Governo interventi normativi e finanziari strutturali che pongano fine a uno stato di criticità finanziaria e di sistema che si protrae da troppi anni.
“Dopo una costante interlocuzione con Parlamento e Governo e in particolare con i ministri Lamorgese e Franco in materia di conversione del Decreto fiscale e di Legge di Bilancio 2022-2024, avvenuta in questi ultimi mesi e dopo le varie azioni di mobilitazione dei sindaci siciliani, culminate nella manifestazione a Roma del 3 novembre scorso, per la prima volta, registriamo un intervento normativo in favore dei Comuni siciliani; lo stanziamento di 150 milioni di euro in favore di circa 200 Comuni che, nell’ultimo bilancio consuntivo presentato, hanno una condizione di maggiore disavanzo riguarda però soltanto il 2021 e ha un carattere strettamente emergenziale”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia, intervenuto stamattina al Consiglio regionale dell’Associazione dei Comuni svoltosi a Palazzo delle Aquile, a Palermo.
“Riteniamo però necessario l’inserimento, nella legge di Bilancio 2022-2024 – continua il presidente Orlando – di un ulteriore intervento normativo che preveda lo stanziamento dei fondi necessari a consentire a tutti i Comuni di approvare, entro i termini di legge, i bilanci dei prossimi anni, che tenga conto della mancata previsione di idonei meccanismi perequativi capaci di compensare la scarsa capacità fiscale dei nostri territori e la debolezze strutturali delle nostre comunità”.

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