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Le relazioni dell’assessore alla Legalità De Iesu e dell’assessore all’Ambiente Mancuso sulla lotta alla criminalità in città

L’assessore alla Legalità Antonio De Iesu ha definito la camorra come un cancro tentacolare che si nutre della disoccupazione e del degrado sociale e urbanistico della città. Il terremoto dell’80 ha trasformato la camorra in imprenditrice, consentendole di stabilire patti con imprenditori e apparati politici corrotti, ed è un’organizzazione che appare con una struttura liquida che rende ancora più insicura la città. Il fenomeno estorsivo è, in particolare, una delle attività criminali più diffuse. Il tema è cosa può fare l’Amministrazione, non dimenticando mai il grande lavoro che svolgono la magistratura e le forze dell’ordine, e la Giunta intende affrontare questo tema in modo serio, sapendo che ogni intervento ha un costo. De Iesu ha poi ricordato le tante iniziative di promozione della legalità avviate nei contesti più degradati dove, ha detto, bisogna agire per sottrarre all’illegalità i ragazzi quando sono ancora adolescenti,. Le dimensioni della sicurezza pubblica, affidata allo Stato, e della sicurezza urbana, di competenza dell’Amministrazione, devono andare di pari passo, e in questa direzione va l’accordo firmato da Comune e Regione con il Ministero dell’Interno. Inoltre, si sta monitorando il sistema di videosorveglianza per implementarlo e definire un sistema di controllo intelligente delle immagini. Con le Municipalità vanno poi condivise le priorità di intervento, e occorre lavorare ad accordi con le forze produttive sane per impedire le infiltrazioni criminali negli appalti del PNRR. Infine, c’è il tema dei beni confiscati: la loro gestione è stata affidata a un servizio di competenza dell’assessorato alla Legalità in modo da avere costantemente un quadro chiaro delle destinazioni di ogni bene. Anche il tema delle occupazioni abusive degli immobili comunali rientra in un percorso di collaborazione con la magistratura, mentre nei luoghi cittadini più degradati occorre rendere ordinario lo strumento operativo già sperimentato in Galleria Umberto e alle Torri Aragonesi. De Iesu ha concluso ringraziando la Polizia Municipale per il suo impegno, auspicando che l’aumento dell’organico consenta di affrontare ulteriori sfide.

L’assessore Paolo Mancuso ha ricordato come non sia corretto parlare di lotta tra camorra e Stato, perché la camorra non si cura dello Stato e non si mette con esso in una posizione di contrapposizione. Gli interventi di contrasto e di repressione risolvono solo parzialmente il fenomeno, mentre va piuttosto contrastata l’emarginazione sociale e la slabbratura del tessuto sociale, aumentata con la pandemia, ha spiegato Mancuso. Le attività messe in campo dall’amministrazione partono dalla realizzazione del progetto educativo e dalla lotta alla dispersione scolastica, anche con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale. L’amministrazione ha previsto anche: interventi sulla qualità della vita negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica, azioni di contenimento dei fenomeni di marginalità sociale nei quartieri del centro, la cogestione degli spazi pubblici con le associazioni, l’investimento sulla qualificazione dei giovani inoccupati, il sostegno a chi voglia avvicinarsi all’artigianato e imparare un mestiere. Va rivista per Mancuso anche la sinergia con il Terzo Settore con proposte e soluzioni condivise. Prioritarie anche le attività realizzate nell’ambito delle politiche sociali, ha concluso l’assessore, mentre occorrerebbero più fondi e personale per le strutture sportive e maggiore co-progettazione nella gestione del patrimonio.

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