Le crociere Costa ripartono da Genova con Costa Firenze che, fino a novembre, ogni giovedì farà tappa nella nostra città proponendo un itinerario di una settimana nel Mediterraneo occidentale. Oltre a Costa Firenze, dal 13 novembre sino a fine anno, anche Costa Luminosa sarà a Genova tutte le domeniche, sempre per crociere di una settimana nel Mediterraneo occidentale. In totale gli scali Costa a Genova saranno 45, dopo che nel 2021 e nel 2020 c’erano state solo poche toccate, per via dell’emergenza Covid.
Altra importante novità, il grande ritorno, dopo due anni, delle visite libere nei porti di scalo. I passeggeri potranno dunque visitare Genova in libertà, sia con le escursioni organizzate dalla compagnia, senza più la necessità della bolla che preservava da contatti con l’esterno, sia in autonomia, scendendo dalla nave per conto proprio.
A questo proposito, questa mattina si è svolto un evento sul futuro del turismo crocieristico a Genova, durante il quale è stato siglato il Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo, un decalogo che riassume l’impegno di Costa Crociere per crescere insieme ai territori visitati dalle sue navi, considerando le destinazioni non come un insieme di attrazioni turistiche, ma come comunità con le quali costruire insieme un modello di turismo che generi maggiore valore economico e sociale, guardando ad un nuovo rinascimento in chiave sostenibile del settore turistico.
«Quello delle crociere è sempre stato un settore strategico per Genova grazie alla sua capacità di generare occupazione e portare turisti nella nostra città – ha spiegato il sindaco Marco Bucci – Il tutto, però, deve avvenire nel segno della sostenibilità. Per questo siamo contenti che Costa promuova, anche attraverso questo Manifesto, un turismo consapevole e sostenibile. Noi siamo pronti a fare la nostra parte».
«Dopo quasi due anni di pausa, finalmente torniamo regolarmente con le nostre crociere anche a Genova – ha dichiarato Mario Zanetti, direttore generale di Costa Crociere – Costa Firenze, così come le altre navi della flotta, offre l’opportunità di generare valore condiviso e di contribuire a creare modelli di sviluppo sostenibili e in grado di moltiplicare le opportunità di crescita per il territorio. Sto pensando, ad esempio, a progetti come il cold ironing, ovvero all’utilizzo dell’energia di terra per le navi che attraccano nei porti».