(AVN) – Venezia, 16 marzo 2022
L’assessore regionale al lavoro, istruzione e formazione Elena Donazzan ha partecipato questa mattina al taglio del nastro della settima edizione di VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro nato dalla sinergia tra l’amministrazione comunale di Vicenza e Italian Exhibition Group (IEG) con il Patrocinio di Regione del Veneto, in occasione di Vicenzaoro “All at once” 2022.
“VIOFF si riconferma un luogo di confronto sui temi più attuali, ma anche una vetrina privilegiata che accompagnerà i 35mila visitatori di Vicenzaoro a scoprire e ad innamorarsi di Vicenza e delle sue bellezze – ha sottolineato Donazzan -. Lusso, moda, circolarità e tutela dell’ambiente, con scarpe biodegradabili, cooperative sociali e realtà industriali specializzate nella sostenibilità o impegnate in una oculata gestione di acqua ed energia sono un esempio importante per tracciare le traiettorie di sviluppo dell’economia del lusso made in Italy e in Veneto, con aziende riconosciute a livello mondiale”.
Vicenzaoro “All at once” 2022 è il salone internazionale del gioiello, che raccoglie tutta la filiera dell’eccellenza orafa e gioielliera internazionale, organizzato da IEG dal 17 al 21 marzo 2022 riunirà tutto il settore: il meglio della produzione Made in Italy dai principali distretti manifatturieri e le eccellenze internazionali presenteranno nuovi prodotti, anteprime di collezione e lanceranno i trend della gioielleria.
Il Fuori Fiera di Vicenza oro – VIOFF propone, per la prima volta come riflessione per la manifestazione, lo sviluppo di eventi, contenuti e attività legati al tema dell’ecologia, della green economy, della sustainability espressi nelle sue diverse dimensioni e declinazioni. Un appuntamento decisivo pensato anche per mettere a fuoco le sfide che la città e il paese intero devono perseguire, derivanti dagli obiettivi indicati nell’Agenda 2030 e dall’ONU.
“Trovo particolarmente significativa la scelta dell’amministrazione comunale di Vicenza di riaprire le porte di un palazzo storico nel cuore della Città del Palladio chiuso oramai da due anni, abbandonato a causa del lockdown e della pandemia – ha commentato ancora Donazzan in occasione del taglio del nastro -. Questo grande spazio è oggi luogo di incontro tra arte, cultura, spettacolo e dibattiti: un luogo dove si ragiona in prospettiva ed una esperienza a 360 gradi che è anche un potente messaggio di speranza per il futuro”.