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Lavoratori intermittenti dello spettacolo: ottenuti i bonus, il 9 giugno assemblea regionale

Il 9 giugno 2020 alle 10 assemblea regionale alla cui partecipazione invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo dell’Emilia-Romagna, per ottenere diritti, salario e dignità!

Telefonate allo 051/6087521 o scrivete a bo.slc@er.cgil.it per accedere al collegamento dell’assemblea online, e avere tutte le informazioni su come ottenere i Bonus.

L’emergenza Covid ha evidenziato nel settore della cultura criticità preesistenti, ed emerge con forza quanto da anni l’Slc Cgil denuncia: la precarietà e l’irregolarità contrattuale in cui spesso operano le lavoratrici e i lavoratori della cultura.

Autonomi, parasubordinati, intermittenti, scritturati, attori, danzatori, tecnici, per loro il Governo è intervenuto in maniera frettolosa, frammentaria e incompleta, ribadendo un concetto che purtroppo ci era già chiaro: lavoriamo in un deserto, o, peggio, in un far west di regole.

Sono state decise misure di sostegno al reddito che per incomprensibili incompatibilità e cavilli interpretativi spesso si sono rivelate poche decine di euro al mese. I bonus sparivano e riapparivano – non per tutti e non per tutti i mesi – al ritmo dell’alternanza dei DPCM, dei DL e delle conferenze stampa governative in streaming.

Per questo da mesi siamo intervenuti di volta in volta per rivendicare tutela e diritti per tutti i lavoratori dello spettacolo. Abbiamo sollecitato interventi d’emergenza e ottenuto come misura minima la cassa integrazione in deroga laddove ce l’avevano negata, abbiamo fatto abbassare il requisito delle 30 giornate a sette per i lavoratori dello spettacolo, e chiediamo venga esteso agli intermittenti dello spettacolo.

E oggi vediamo riconosciuto il bonus di 600 euro mensili, anche per gli intermittenti.

Un risultato importante. Ma non Basta.

Occorre rivendicare  salario e diritti nella normalità, non solo nella crisi. I lavoratori della cultura, non importa se dipendenti o autonomi, hanno  diritto ad ammortizzatori sociali di continuità, hanno diritto a veder applicati correttamente i loro Contratti Nazionali di Lavoro, alla tutela in caso di malattia e infortunio, ad una pensione dignitosa !

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