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Latina: uomo arrestato per calunnia pluriaggravata

Arrestato un 60enne ex dipendente del Tribunale di Roma, residente a Roma con domicilio a Latina,in carcere responsabile di calunnia pluriaggravata.

Le indagini venivano avviate lo scorso mese di novembre dal Procuratore Aggiunto del Tribunale di Latina Dr. C. Lasperanza e dal Sostituto Procuratore della Repubblica S. Gentile che delegavano il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina ad effettuare una serie di accertamenti per a riscontare il contenuto di 19 denunce che l’uomo aveva presentato alla Procura di Latina, presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, la Questura di Latina e il Comando Provinciale dei Carabinieri. Egli, negli ultimi tempi aveva trattenuto presso di sé la figlia di 8 anni (con affidamento alla madre), denunciando che la bimba era stata sottoposta a violenze sessuali da parte della madre (da cui si era separato) e dell’attuale convivente di lei.

I militari,attraverso l’ausilio di attività tecniche, da cui tuttavia emergeva una triste storia familiare nella quale l’unica vera vittima è la bambina, risultata vivere in un contesto familiare trascurato e carente di cure psicologiche.

La minore era in grado di riferire particolari sessuali precisi per la sua età per essere affidata al padre e liberarsi definitivamente dalla tutela della madre. Furono evidenti che le dichiarazioni della minore erano il frutto del padre solo per ottenere compiacimenti.Si è fatta sempre più spazio l’ipotesi che le accuse di abuso formulate potessero essere state modificate dall’atteggiamento del genitore che avrebbe potuto portare la bambina a riferire fatti non veri oppure veri in parte. Al termine delle investigazioni è emerso che l’interessato avrebbe parlato falsamente di atti sessuali nei confronti della minore solo per lo scopo di ottenere l’affidamento della figlia. Per questo, è stato ritenuto responsabile del reato di calunnia aggravata.

Nell’abitazione dell’uomo, erano custoditi 16 animali di origine esotica, selvatica e domestica (serpenti, pappagalli, mantidi religiose, cani e gatti selvatici) nei confronti dei quali sono in corso accertamenti  con il CITES per verificarne la legittimità del possesso.

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