Pegorin era stato promosso in Serie A nel 2014

Processo insolito quello che avrà luogo a Roma davanti al giudice del lavoro il prossimo 8 maggio. A fronteggiarsi, non più su un campo di calcio ma nelle aule di un tribunale, da una parte la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’Aia (Associazione Italiana Arbitri), dall’altra Valerio Pegorin, assistente di linea, ora licenziato ma con un passato a correre su e giù nei campi di tutta la Serie A. La materia del contendere è proprio il licenziamento del guardalinee, Secondo i suoi legali, che hanno impugnato il ricorso al Tribunale di Roma, in realtà l’assistente di linea aveva un rapporto di lavoro subordinato con la Federazione anche se i guardalinee vengono considerati dei dilettanti. I difensori di Pegorin vogliono dimostrare che il loro assistito era molto più che un dilettante, un po’ come tutti i suoi colleghi: ritiri, allenamenti, controlli alimentari, orari serrati. Quello di Pegorin, promosso nella massima serie nel 2014, è il primo caso di questo genere registrato in Italia e che finisce in Tribunale.