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L’Arrivo dell’Anticiclone Africano Zeus in Italia: Cosa Dovremmo Sapere

Un’Analisi Approfondita del Fenomeno Meteorologico del 26/01/2024

Scritto da Mattia Gussoni, Meteorologo Esperto – Ore 10:40

L’anticiclone africano Zeus si è fatto sentire anche sul suolo italiano, ma contrariamente alle aspettative, non porta buone notizie. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui dovremmo essere preoccupati di fronte a questa imponente presenza atmosferica.

Un Blocco Atmosferico Imminente: Le Implicazioni sul Clima Italiano

L’anticiclone Zeus, nei prossimi 10 giorni, costringerà l’Italia in un “blocco atmosferico” che si estenderà per migliaia di chilometri. Questa distensione anticiclonica, da sud-ovest verso est/nordest, proteggerà l’intero bacino del Mediterraneo, dalla penisola iberica fino ai Paesi balcanici. Il nostro Paese si troverà al centro di questa sorta di bolla meteorologica.

Come suggerisce il termine, ciò comporterà condizioni meteorologiche quasi stazionarie, con abbondante sole (dove assenti nubi basse e nebbie) e assenza totale di precipitazioni.

Le Possibili Conseguenze a Lungo Termine

Questa situazione potrebbe avere conseguenze negative significative nel lungo periodo. In primo luogo, il rischio di siccità aumenta poiché lo scudo anticiclonico impedisce il passaggio di perturbazioni. Inoltre, c’è un aumento del livello di inquinamento dovuto alla mancanza di ricambio dell’aria.

Particolarmente preoccupante è il rischio per la salute, soprattutto per le vie respiratorie dei soggetti più sensibili. L’immagine satellitare evidenzia un’alta concentrazione di gas nocivi (NO2, biossido di azoto) soprattutto nella Pianura Padana, portando ad un’inquinamento alle stelle nelle pianure settentrionali a causa del blocco atmosferico.

Caldo Fuori Stagione: Un Segnale dei Cambiamenti Climatici

Il caldo fuori stagione rappresenta un campanello d’allarme per il problema più ampio dei cambiamenti climatici. La temperatura insolitamente mite, tra i 15 e i 20°C in molte regioni a gennaio, è indicativa di un’anomalia climatica.

Va valutato anche il possibile impatto a lungo termine di questo calore in eccesso sulle temperature marine. Acque più calde significano una maggiore energia potenziale per eventi meteorologici estremi. Considerando le molteplici conseguenze negative di queste prolungate fasi anticicloniche, dovremmo definirle come “maltempo invernale”, equiparandole agli eventi meteorologici più estremi.

Infine, è importante essere consapevoli delle sfide legate ai cambiamenti climatici e prendere azioni preventive per preservare la nostra salute e l’ambiente.

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