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L’Amministrazione destini più risorse alla manutenzione degli immobili ERP

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L’Amministrazione destini più risorse alla manutenzione degli immobili ERP

Troppo esigue le risorse destinate alla manutenzione degli immobili dell’edilizia residenziale pubblica, per questo vanno aumentati i fondi disponibili. È la richiesta emersa dalla commissione Bilancio, presieduta da Walter Savarese, che ha incontrato oggi l’amministratore unico della Napoli Servizi Salvatore Palma e il direttore generale Ciro Turiello.

Al centro dell’incontro il ruolo della società, con un focus dedicato alla manutenzione degli immobili, secondo la fotografia fornita dal bilancio 2019. Trentunomila gli alloggi erp e un patrimonio immobiliare comunale complessivo di sessantacinquemila beni; 4 milioni e mezzo le risorse destinate alla manutenzione (edile, espurghi, bonifiche, ascensori, impianti e pronto intervento), mentre ammonta a 19 milioni di euro la cifra incassata dal Comune per la gestione. Un quadro emerso dalla mission della società illustrata dai vertici, che hanno ribadito l’importanza delle azioni messe in campo negli ultimi anni grazie al nuovo contratto di servizio pluriennale che ha consentito di aumentare gli investimenti.

Nel dibattito successivo, Aniello Esposito (Partito Democratico) ha invitato a guardare al PNRR per verificare se vi siano progetti a cui attingere per migliorare le risposte fornite ai cittadini, invitando a spingere sulla vendita degli alloggi, così da alleggerire le casse comunali dal peso della manutenzione. Per Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde) le cifre fornite palesano la difficoltà per la Napoli Servizi di gestire un patrimonio di edilizia residenziale pubblica largamente vetusto. Vi è poi una sperequazione tra quanto si incassa e quanto si spende, perciò l’amministrazione dovrebbe reinvestire ciò che incassa e cercare di vendere sempre di più. Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha insistito sulla quantità degli interventi, ritenendo che vada posta con forza la questione del trasferimento di fondi più cospicui. Serve poi più personale dedicato al capitolo dismissioni e al recupero delle morosità. Per Nino Simeone (Napoli Libera) il problema è politico e richiede che l’amministrazione e il Consiglio decidano di investire di più sui servizi in città. Rosario Palumbo (Cambiamo!) ritiene che vada affrontato il tema economico, ma anche aperto un ragionamento sul ritorno ad una gestione diretta del patrimonio comunale. Serve poi maggiore chiarezza sulle modalità di scelta degli interventi effettuati, anche per fornire risposte ai cittadini che lamentano l’impossibilità di ricevere la manutenzione richiesta. Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea) ha sollecitato un impegno preciso della commissione per far destinare maggiori fondi alla manutenzione, che dovrebbe privilegiare interventi importanti come quelli sui lastrici solari. Secondo Pasquale Esposito (Partito Democratico) sono evidenti a tutti le difficoltà di ottenere risposte alle richieste inoltrate alla società, anche quelle presentate nella veste istituzionale di consiglieri. Il call center non deve essere l’unico strumento di raccolta delle segnalazioni e bisogna capire come vengono programmati gli interventi sul verde e sull’illuminazione interna degli insediamenti ERP.

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