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La Juventus perde il 6% in borsa dopo la situazione Superlega

La Superlega si ferma, almeno per il momento. La convulsa nottata tra martedì 20 e mercoledì 21 aprile ha portato a un comunicato del neonato torneo, che ha sottolineato la necessità «valutare gli step opportuni per rivedere il progetto».

Una mossa che la Juventus – che non ha ancora diramato note ufficiali sul torneo – ha pagato questa mattina in Borsa. L’annuncio della competizione fondata dai 12 club più importanti di Spagna, Italia e Inghilterra aveva portato il titolo della società bianconera fino a 0,91 euro lunedì. Ma la controffensiva di FIFA e UEFA, e le proteste dei tifosi e degli altri club, hanno portato al blocco del progetto.

Nella mattinata di oggi, mercoledì 21 aprile, le azioni della Juventus hanno aperto con una perdita dell’11% a 0,775 euro per azione e capitalizzazione di mercato tornata sui livelli precedenti alla novità, a quota 1,05 miliardi di euro.

Un nuovo crollo che arriva dopo quello di ieri, quando le sei squadre inglesi avevano fatto un passo indietro, poi seguite anche dall’Inter. La sorte della Juventus è stata simile a quella del Manchester United, altro club fondatore della Superlega quotato in Borsa, che ieri a Wall Street ha perso il 6%.

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