ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

La Capitale europea del volontariato si trasferisce da Trondheim a Trento

Il testimone della Capitale europea del volontariato è passato da Trondheim a Trento, in un edificio postindustriale della città norvegese, alla presenza di almeno 500 persone.

A ritirarlo a nome di tutta la comunità trentina è stato il sindaco Franco Ianeselli durante una cerimonia intervallata da spettacoli ed esibizioni musicali. Non è mancato un omaggio all’Italia, con l’interpretazione di canzoni simbolo come CarusoVolare e ‘O sole mio.

Il cuore della cerimonia, a cui era presente anche l’ambasciatore italiano in Norvegia Stefano Nicoletti e una delegazione dei circa mille connazionali che vivono nella regione, è stato quando il sindaco di Trondheim Kent Radum è salito sul palco per il passaggio di consegne ufficiale insieme al suo omologo trentino e a Gabriella Civico, direttrice del Cev, il Centro per il volontariato europeo.

Dopo aver ringraziato per l’investitura, Ianeselli ha invitato il primo cittadino norvegese il 3 febbraio all’evento inaugurale di Trento Capitale europea del volontariato 2024. “Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia si preannuncia un’occasione straordinaria per mettere insieme le nostre esperienze e per ribadire che la cittadinanza attiva è il pilastro della nostra democrazia”, ha dichiarato Ianeselli. Che poi si è rivolto in questo modo ai cittadini norvegesi presenti all’appuntamento: “Trondheim è una città che mi ha affascinato e sorpreso. Qui ho trovato gentilezza, efficienza e passione. Qui ho imparato una nuova parola: dugnad, che in poche lettere riassume un concetto immenso: ‘lo spirito di voler lavorare insieme per una comunità migliore’. Dugnad entrerà nel vocabolario della città di Trento nel 2024, sarà la parola-testimone, il filo rosso che unirà i volontari trentini ai volontari di Trondheim”.

Facebook