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Inquinamento, Pordenone stringe la cinghia sui consumi

A Pordenone e negli altri comuni del progetto RespiriAmo entreranno in vigore domani delle norme per ridurre le emissioni da riscaldamento e da fuochi all’aperto.

A causa degli alti livelli di inquinamento previsti per i prossimi giorni, da domenica 27 ottobre 2019 fino a nuova comunicazione sono in vigore le seguenti misure di emergenza, stabilite dal piano anti smog. Tali misure riguardano i comuni di Azzano Decimo, Cordenons, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Porcia, Pordenone, Prata di Pordenone, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola.

Di seguito gli accorgimenti da tenersi d’ora in poi:

  • Ridurre di 2 °C la temperatura La temperatura impostata all’interno degli edifici deve essere di max 20°C in abitazioni, uffici, sedi di attività ricreative, di culto, sportive e assimilabili; max 18°C in edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili. Sono esentati gli edifici in categoria B o superiore in base all’attestato di qualificazione/prestazione energetica e gli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura, case di riposo, centri diurni, scuole e abitazioni in cui risiedono persone affette da malattie croniche.
  • Non usare stufe a legna Chi utilizza sistemi di combustione domestica della legna (ciocchi o pellet), deve spegnerli e usare altre forme di combustibile o riscaldamento, a meno che non sia questo l’unico sistema di cui è dotato l’edificio. Sono esentati i dispositivi con marcatura CE e caratteristiche emissive descritte nel piano anti smog.
  • Non accendere fuochi all’aperto Si ricorda inoltre che a Pordenone sono in vigore i limiti alla circolazione all’interno del ring per i veicoli più inquinanti dal 15 ottobre al 7 dicembre e dal 15 gennaio al 31 marzo, ore 16-20, sabato escluso.

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