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Inflazione a Terni, a gennaio carne e frutta costavano di più

I Servizi Statistici del Comune di Terni tengono aggiornati i dati sull’inflazione con più di 4 mila controlli al mese.

A gennaio l’inflazione a Terni è a +0,7% e i prezzi nel mese hanno subito un modesto incremento pari in media a +0,2%. Gli aumenti di prezzo sono stati più elevati per alimentari e bevande, in particolare per la frutta che ha fatto registrare rincari di oltre  il 10% sui prezzi di gennaio 2019. Il dato si può trovare nella rilevazione dei prezzi al consumo di gennaio diffusa dai Servizi Statistici del comune di Terni.

Come ogni inizio d’anno, su indicazione dell’Istat, è stato aggiornato il Paniere dei beni e servizi che concorrono a calcolare l’andamento dell’inflazione. Per il 2020 nessun prodotto è uscito dal Paniere. Sono invece entrati undici nuovi prodotti tra i quali: le automobili elettriche e ibride elettriche, il monopattino elettrico e, tra i servizi di ristorazione, il sushi take away e la consegna pasti a domicilio, il servizio di barba e baffi, i trattamenti estetici per uomo e gli apparecchi acustici. Si tratta di prodotti che hanno un peso poco rilevante ma sono stati scelti facendo riferimento alle indagini sui consumi delle famiglie che hanno rilevato che si tratta di prodotti e servizi che sono entrati nelle abitudini di acquisto.

Questi nuovi prodotti si vanno ad aggiungere ai circa 500 che compongono il paniere dove vi è una prevalenza di prodotti alimentari. A Terni i prezzi vengono rilevati in 432 fonti dislocate su tutto il territorio comunale di queste 177 si trovano nel centro cittadino. Ogni mese vengono effettuate oltre 4.000 rilevazioni.

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