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Incontro in commissione cultura con i consiglieri speciali del Sindaco

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Incontro in commissione cultura con i consiglieri speciali del Sindaco

Una cultura trasversale ai servizi comunali che abbracci sviluppo economico, welfare e turismo. Questa è la visione dell’amministrazione comunale espressa dai consiglieri speciali del Sindaco, Stefano Consiglio, Sergio Locoratolo, Andrea Mazzucchi e Ferdinando Tozzi, presentata oggi alla Commissione Cultura presieduta da Luigi Carbone. Il lavoro del gruppo, nominato dal Sindaco e che lo affianca nella gestione della delega alla cultura, sta costruendo un percorso di rigenerazione sociale nelle periferie, sia urbanistico sia di promozione nell’ottica della molteplicità dei centri della città che deve sposarsi con la vocazione internazionale di Napoli. Altro obiettivo, hanno spiegato, è di riportare a Napoli grandi eventi e mostre di respiro internazionale attraverso una strategia duale: interventi di breve termine e sul medio e lungo periodo programmazione di attività che possano trasformare la città con partenariati di comunità. La politica culturale cittadina deve svilupparsi con la regia pubblica e la collaborazione dei privati, a partire dal terzo settore, nel rispetto delle normative e senza procedere ad affidamenti e a comodato gratuiti.

Nell’ambito della campagna di ascolto per la definizione del piano della cultura sono arrivate 260 proposte; da giugno inizieranno gli incontri tematici e dalla fine di agosto sarà pronto il programma. Anche la costruzione di un’industria musicale e audiovisiva è fondamentale per le politiche culturali: l’amministrazione è al lavoro per la costituzione dell’ufficio musica con ruolo di orientamento burocratico per che vuole fare impresa con la musica.

Per Toti Lange (Misto) è positiva la coesistenza di pubblico e privato all’interno di un sistema di regole trasparente, però senza mortificare le piccole eccellenze. Rosario Palumbo (Cambiamo!), ha concordato con la scelta di valorizzare la centralità delle periferie e la loro vocazione culturale. Flavia Sorrentino (Movimento 5 Stelle) ha chiesto di valorizzare il patrimonio delle biblioteche comunali. Gennaro Demetrio Papais (Movimento 5 Stelle) ha posto l’accento sul fatto che la cultura è un contrasto alla delinquenza minorile. Per Gennaro Rispoli (Napoli Libera) al momento esistono solo progetti che non sono raccordati con le iniziative che già esistono. Per Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) i consiglieri comunali svolgono un ruolo di antenne sul territorio e di punti di riferimento di associazioni e iniziative. Iris Savastano (Forza Italia) ha salutato positivamente l’approccio manageriale al settore, così come l’apertura alla collaborazione tra pubblico e privato. È necessario coinvolgere le Municipalità, sentirne i presidenti sulle iniziative presenti nei territori, destagionalizzare gli eventi. Alessandra Clemente (Misto) ha suggerito un approfondimento sulle partite del bilancio collegate alla cultura , mentre per le biblioteche ci si attende riapertura di quelle chiuse. Per Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea) sono cadute le perplessità sulla cabina di regia della cultura: va ribadito che la cultura deve essere considerata fondamentale per contrastare il disagio sociale e giovanile. Annamaria Maisto (Azzurri Noi Sud Napoli Viva) suggerisce, in questa fase di transizione, di recuperate tutte le risorse disponibili, anche attraverso la verifica di quanti tra i dipendenti siano operatori culturali.

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