L’estate porta con sé la possibilità di realizzare splendidi viaggi, in località dove il sapore della storia e quello del mare si intrecciano. Tra le mete che meglio si prestano a questo intreccio, spicca l’isola più grande della collana di Venere: l’isola d’Elba, la terza isola più grande d’Italia, dopo Sicilia e Sardegna. Al momento di organizzare la tua vacanza in un B&B all’Isola d’Elba, non si potrà ignorare di stare andando incontro a un viaggio che porterà a esplorare borghi e villaggi di pescatori, percorrere sentieri immersi nel verde, e godere del relax di numerosissime spiagge splendenti.

Cinque luoghi da visitare sull’isola d’Elba

La grande varietà di luoghi che si intrecciano sull’isola d’Elba può rendere difficile scegliere il giusto itinerario. Le opzioni possono andare incontro ai gusti dei turisti più disparati, sia di quelli più interessati a mete artistiche e storiche, sia di quelli più attirati da fondali cristallini e intime spiagge. La ricchezza dell’isola è tale da permettere di diversificare il proprio approccio alle bellezze del luogo, scegliendo una o più delle destinazioni qui proposte.

Portoferraio

Portoferraio è uno dei primi luoghi che è possibile visitare approdando sull’isola d’Elba. Questa prima tappa è ben collegata ad alcune delle spiagge della costa settentrionale dell’isola. La tonnara e la penisola di Capo d’Enfola si aggiungono alla spiaggia di Sansone e La Sorgente, che sono tra le migliori della zona. Il mito vuole che furono questi i luoghi di attracco di Giasone e degli Argonauti. Tuttavia, la storia insegna ai visitatori che qui soggiornò uno dei maggiori condottieri di Francia e d’Europa: Napoleone Bonaparte. Senza nulla togliere alla più antica presenza di Romani ed Etruschi, bisogna infatti ricordare che l’isola d’Elba fu il luogo d’esilio di Napoleone. Qui si trovano infatti la Villa dei Mulini e la Villa San Martino. Tra le bellezze architettoniche e storiche, si aggiungono il Forte Falcone e la Chiesa del Santissimo Sacramento.

Campo nell’Elba

Nella zona sudoccidentale dell’isola, si distingue Campo nell’Elba, che offre al visitatore zone montuose da esplorare e splendide spiagge su cui rilassarsi. La Via del Granito è ideale per percorrere insieme una zona montuosa e densa di storia, vista la presenza delle cave da cui i Romani presero le risorse per l’edificazione del Pantheon. I visitatori amanti del mare possono tuttavia rivolgersi alla spiaggia di Cavoli o alle pozze d’acqua naturali note come Piscine di Secchetto. Infine, l’area è dominata da Porto Azzurro: i ristoranti e le osterie nella zona sono ideali per cene e aperitivi in compagnia.

Il laghetto di Terranera

Restando nella zona di Porto Azzurro, si può ammirare il trionfo di colori costituito dal laghetto di Terranera. Al di là del leggero inganno del nome, il nero non è l’unico colore che domina l’area: il turchese e il verde, unitamente al rosso e alla più cupa tonalità della sabbia, regalano un equilibrio che può affascinare qualsiasi visitatore approdi in zona. Una miniera di ferro nei pressi è collegata a Porto Azzurro da un sentiero, che può essere percorso dai turisti per raggiungere il laghetto. Infine, sempre a Sud-Ovest, si distinguono la spiaggia di Zuccale e quella dell’Innamorata, da cui è possibile raggiungere in canoa le due isolette di Gemini collocate lì nei pressi.

I borghi di Marciana

Volendo, è possibile esplorare i borghi dell’isola e vivere dunque la zona con un approccio completamente diverso. In questo caso, si rivela fondamentale una visita a Marciana e Marciana Marina, così come al Borgo al Cotone, un villaggio di pescatori nei pressi della Spiaggia di Sant’Andrea. La selvaggia zona di Marciana ospita piccoli borghi di pescatori davvero pittoreschi e suggestivi, preziosi come gemme incastonate nell’area più incontaminata dell’isola d’Elba.

La Miniera del Ginevro

I lettori più attenti avranno già notato la presenza delle cave di granito nella zona di Campo nell’Elba e di una miniera di ferro vicino al laghetto di Terranera. Ebbene, non è finita qui, poiché l’isola ospita anche la miniera di magnetite più ricca d’Europa, ossia la miniera del Ginevro, riaperta da pochi anni al pubblico. Questa è articolata in due aree, la prima a cielo aperto e la seconda sotterranea, con una profondità che arriva fino a oltre 50 metri sotto il livello del mare.