In Commissione Polizia Locale il punto sulla sicurezza con l’assessore De Iesu
La Commissione Sicurezza e Polizia Locale, presieduta da Pasquale Esposito, ha incontrato l’assessore Antonio De Iesu per fare il punto sulla sicurezza in città alla luce dei recenti fatti di cronaca.
Si tratta di un fenomeno endemico che non nasce oggi, ha ricordato De Iesu. Necessario integrare la sicurezza urbana con la sicurezza pubblica anche alla luce dell’aumento dei fenomeni di criminalità organizzata e dei casi di criminalità predatoria. Bisogna per questo puntare sull’integrazione e la cooperazione tra forze dell’ordine, con il coinvolgimento costante del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, e chiedendo servizi di alto impatto. Tra le misure adottate più recentemente De Iesu ha segnalato l’istituzione di presidi della Polizia Locale in Piazza Garibaldi, Forcella, Monterosa, Piazza della Libertà e nella Municipalità 8. Rimane il problema della sostenibilità delle attività di sicurezza urbana: l’assunzione di nuovi agenti nel prossimo bando assunzionale del Comune è un segnale importante ma deve essere affiancata a una riorganizzazione che faccia coincidere le unità operative con le municipalità, in modo da far sentire ai cittadini la presenza delle istituzioni sui territori. Infine, ha concluso De Iesu, è essenziale coinvolgere le comunità e le associazioni, attivando nei quartieri progetti di recupero sociale, di contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, in modo di offrire alternative ai più giovani.
Molto partecipato il dibattito. Rosario Andreozzi (Napoli Solidale – Europa Verde) ha condiviso l’analisi di De Iesu ma ha ricordato che la malavita si combatte con investimenti nelle politiche sociali e del lavoro. Necessario inoltre dialogare con i cittadini e associazioni del terzo settore, attivando circuiti virtuosi in grado di aggredire la dispersione scolastica e prendendo in carico i giovani e le famiglie dei quartieri a rischio.
Per Alessandra Clemente (Misto) sono le politiche di comunità la chiave per il contrasto alla criminalità. Per questo, ha chiesto che siano attivati quanto prima i presidi di polizia locale in ogni municipalità e avviati i tavoli municipali di osservazione della sicurezza urbana. Sul versante delle politiche sociali, Clemente ha chiesto un maggior dialogo tra istituzioni di prossimità e associazioni e il rilancio di luoghi che lo favoriscano, come la Casa della Cultura di Pianura.
Per Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) occorrono azioni mirate sulle politiche sociali e sulla povertà educativa. Bisogna impedire che i giovani siano serbatoio per il reclutamento da parte delle organizzazioni criminali, sia attraverso una migliore distribuzione dei fondi contro la dispersione scolastica, sia con misure di deterrenza, come la proposta regionale di ritirare la licenza per chi assume in nero.
Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha chiesto maggiore attenzione sull’area di Ponticelli e più investimenti nelle politiche del lavoro.
Per Iris Savastano (FI) non ci sono significative novità: i cittadini continuano a percepire profonda insicurezza. Pur condividendo la necessità di politiche sociali adeguate, bisogna intervenire nel breve periodo chiedendo più forze dell’ordine per combattere tutte le forme di illegalità.
Gennaro Demetrio Paipais (Insieme per il Futuro) ha proposto l’istituzione anche a Napoli di un Garante per l’infanzia e l’adolescenza per contrastare la microcriminalità minorile, coordinando gli interventi di istituzioni e terzo settore.
Per Catello Maresca (Gruppo Maresca) occorrono risposte chiare sulla distribuzione e l’organizzazione degli agenti di polizia municipale e sulla sostenibilità dei presidi municipali. Ha chiesto inoltre aggiornamenti sul funzionamento delle telecamere e sulla sperimentazione dei taser.