ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Il secondo giorno della Conferenza Nazionale di Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club  XV Forum QualEnergia? I dati dell’indagine IPSOS “Gli italiani e l’energia”.

Il secondo giorno della Conferenza Nazionale di Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club  XV Forum QualEnergia? I dati dell’indagine IPSOS “Gli italiani e l’energia”.

Crisi energetica: il 64% degli italiani si dice molto preoccupato e il 55% pensa sia necessario accelerare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili.

Cresce la percezione che l’Italia sia rimasta indietro rispetto agli altri Paesi UE sul tema rinnovabili: lo pensa il 54% degli italiani, lo scorso anno il 47%.

La diretta streaming sui siti del Forum QualEnergia de La Nuova Ecologia  e sul canale YouTube di Legambiente

Scarica l’indagine >> Gli italiani e l’energia

Per gli italiani risulta sempre più urgente accelerare la transizione verso le energie rinnovabili, potente alleato non solo per la decarbonizzazione ma anche per la sicurezza energetica del Paese ed economica di famiglie ed imprese. È quanto emerge dall’indagine Gli italiani e l’energia” realizzata da Ipsos per Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club i cui risultati sono stati presentati questa mattina al XV Forum QualEnergia presso la Sala Verdi dell’Hotel Quirinale di Roma. La Conferenza Nazionale, quest’anno dal titolo “La risposta delle rinnovabili. Un’altra energia! Per il clima, la sostenibilità e la pace” ha visto confrontarsi amministratori pubblici, docenti universitari, esperti e imprenditori del settore oltre alla presenza di Elly Schlein, membro della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati.

L’indagine “Gli italiani e l’energia”. Gli italiani sono sempre più destabilizzati e angosciati dall’aumento dei costi. In particolare, il 64% degli italiani intervistati (2 su 3) si dice molto preoccupato per la crisi energetica, soprattutto per l’impatto che potrebbe avere sulle spese quotidiane (41%), sull’insorgere una crisi economica generale (32%) o sul non riuscire a pagare le bollette/utenze (19%). Per contrastare il caro bollette, oltre la metà degli italiani (55%) pensa che sia necessario accelerare verso la transizione energetica e solo il 12% propone di abbandonare la corsa e puntare su fossili e nucleare. Infatti, nonostante il Belpaese risulti in linea con la media europea, cresce la percezione che l’Italia sia rimasta indietro rispetto agli altri Paese Europei sul tema rinnovabili: pensiero che accomuna il 54% degli italiani contro il 47% del 2021. Sensazione che migliora tra chi ha una buona conoscenza delle rinnovabili. Il caro bollette è secondo gli italiani intervistati imputabile principalmente alla speculazione delle aziende energetiche e della finanza, alle crisi internazionali che hanno messo in luce la scarsa indipendenza dell’Europa dai Paesi produttori e ai ritardi nelle rinnovabili. Per contrastare il rincaro, dando così anche un importante contributo all’ambiente, l’89% degli italiani si dice disposto a fare qualcosa. Il 60% pensa ad un minor utilizzo di elettrodomestici, luce e riscaldamento. In generale, cresce l’atteggiamento attivo verso il risparmio: sostituire elettrodomestici con altri a basso consumo e ridurre l’utilizzo del riscaldamento in inverno sono i comportamenti sostenibili che si è maggiormente disposti a adottare. Marginale invece la propensione ad utilizzare forme di sharing mobility. La conoscenza delle energie rinnovabili si conferma ampia ma stabile rispetto allo scorso anno: circa il 60% degli intervistati dice di avere un buon livello di conoscenza del tema. E ciò può essere dovuto al fatto che, nel 2022, sono stati altri i temi energetici che hanno dominato il dibattito civile e politico.

I risultati dell’indagine – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente, Report Legambiente “Rinfreschiamoci senza riscaldare il Pianeta 4.0″). L’Italia, infatti, vanta una leadership in questi settori (refrigerazione, condizionamento e riscaldamento) con aziende che esportano tecnologie climaticamente sostenibili, che potrebbero dare un ulteriore spinta al rispetto degli obiettivi climatici dell’Unione Europea.

L’appuntamento si inserisce nell’ambito del progetto Life ClimAction, promosso da Legambiente e finanziato dalla Commissione Europea, che ha l’obiettivo di informare studenti e insegnanti, giovani, cittadini, imprese e amministrazioni locali sui temi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, del Patto Europeo per il Clima e il Green New Deal.

>> scarica l’indagine

 

Facebook