ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Il San Raffaele è stato nominato dall’UNICEF Ospedale “Amico dei bambini” 

Un impegno speciale della promozione, protezione e sostegno dell’allattamento materno, con corsi di formazione e aggiornamento per adottare protocolli specifici sull’allattamento dei bambini.

L’IRCCS Ospedale San Raffaele è stato nominato da UNICEF Italia Ospedale “Amico dei bambini” per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento materno. Un Ospedale Amico dei bambini compie una trasformazione dell’assistenza a mamme e bambini nel proprio punto nascita, applicando i “Dieci passi per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento” e superando una serie di visite di valutazione. Il percorso per diventare Ospedale Amico dei bambini ha coinvolto non solo le Unità di Ginecologia e Ostetricia e Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale San Raffaele, ma anche tutto il personale che viene a contatto con donne in gravidanza, bambini e le loro famiglie. Più di 270 operatori dell’Ospedale hanno partecipato ad uno dei corsi di formazione, da chi ha fatto un orientamento a chi ha affinato le tecniche pratiche per aiutare le mamme. In questo periodo, l’Ospedale ha sviluppato e attuato protocolli specifici sull’alimentazione dei bambini e si è impegnato a rispettare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, proteggendo così sia famiglie sia operatori da pressioni commerciali.

L’IRCCS Ospedale San Raffaele ha iniziato il percorso di riconoscimento nel 2013, coerentemente alle indicazioni di Regione Lombardia e in stretta collaborazione con ATS Città Metropolitana di Milano e ad oggi è il primo ospedale di Milano e il primo ad alta complessità della Lombardia – circa 2.000 parti l’anno – ad aver ottenuto questa certificazione da parte dell’UNICEF. La struttura è stata valutata positivamente anche per l’applicazione delle Cure Amiche delle Mamme durante il travaglio e il parto, ovvero una serie di pratiche che migliorano gli outcome di salute di madre-neonato, attualmente in sintonia con le nuove linee guida intrapartum Care for a positive childbirth experience dell’OMS.

Graziano Barera, primario dell’Unità di Neonatologia, Patologia neonatale e di Pediatria, e Massimo Candiani, primario dell’Unità di Ginecologia e Ostetricia, si sono detti “orgogliosi di questo riconoscimento, ottenuto grazie al lavoro di squadra del nostro personale, affinché mamme e bambini possano ricevere la migliore assistenza possibile, in linea con gli standard internazionali che promuove UNICEF”.

Facebook