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Il Comune di Lodi va in appello contro la sentenza del Tar

Caso mense, dopo la sentenza del Tar che ne accertava la “condotta discriminatoria”, il Comune di Lodi ha deciso di portare il caso in appello.

Continuano le polemiche e gli scontri in merito all’ormai famoso “caso mense” del Comune di Lodi. Delle modifiche al regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, infatti, mettevano i cittadini stranieri in condizione di avere molte più difficoltà per accedere alle agevolazioni, soprattutto quelle per la mensa scolastica dei loro figli. Il Tar ha di recente emesso una sentenza che definisce questo provvedimento una “condotta discriminatoria”, dal momento che le modifiche escludevano diverse famiglie straniere dall’accesso agevolato al servizio mensa. Il Comune di Lodi, tuttavia, ha deciso di fare appello contro la decisione del Tar.

La Giunta, “ritenendo ingiusta la condanna del Comune per discriminazione”, come riferisce il Comune, ha già deliberato a favore della decisione di andare contro la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale. Intanto, però, l’ordinanza del Tribunale di Milano deve essere rispettata. Perciò, finché il Consiglio Comunale non approverà questa sera le modifiche del regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, la Giunta del Comune di Lodi ha disposto già a partire da ieri sera l’immediata disapplicazione degli articoli 8 e 17 del nuovo regolamento. Si tratta dei due provvedimenti che avevano scatenato una polemica a livello nazionale, perché richiedevano agli extracomunitari di presentare documentazione sullo stato patrimoniale all’estero, per alcuni impossibile da reperire.

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