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I tifosi allo stadio? Un valore aggiunto per l’intero sistema calcio

I tifosi cambiano e chiedono di più alle proprie squadre, ma le soluzioni concrete esistono

Il calcio cambia, e con esso il tifoso. Uno è legato all’altro e, a differenza di quel che si possa pensare, in maniera egualitaria.

Il sistema calcio ha acquisito grande potere negli ultimi anni, sia in Italia che in Europa, ma il tifoso in sé non è da meno. Perché la verità è tanto semplice quanto nascosta: lo sport più bello del mondo, a questi livelli, non esisterebbe senza spettatori.

Il potenziale inespresso degli stadi

Com’è evidente dai numeri, post Covid-19 il tifoso è tornato con grande entusiasmo in tutti gli stadi italiani. A modo proprio, ogni spettatore ha sempre più voglia di calcio.

Nonostante ciò, le squadre di Serie A non stanno sfruttando a dovere il loro potenziale. Il primo aspetto da mettere sotto la lente d’ingrandimento è quello che riguarda gli stadi. Queste strutture sono perlopiù vecchie e rimaste indietro coi tempi e, come se non bastasse, forniscono spesso servizi scadenti.

I tifosi ci sono eccome ma, partendo proprio dagli impianti, l’obiettivo dei club deve esser quello di allargare il range ed offrire servizi più originali e variegati, così da coinvolgere sempre più persone – di ogni età e sesso – con interessi differenti. Gli appassionati ci saranno sempre, ma a fare la differenza sono tutti quegli spettatori – non sfegatati – a cui piacerebbe vivere una giornata di sport, vedere da vicino i calciatori e saperne di più.

Il tifoso d’altronde si sta evolvendo e chiede sempre di più. E i club, se non vogliono perdere ulteriori introiti, devono adeguarsi. Urge fare qualcosa il prima possibile per invertire la rotta. Le possibilità esistono e sono concrete.

I tifosi allo stadio chiedono di più: le soluzioni dei club

Per restare competitivi, i club dovrebbero ampliare la propria offerta con nuovi spazi o iniziative legate all’educazione sportiva per i giovani, ma anche proponendo eventi incentrati su tematiche come sostenibilità e impatto ambientale.

Tanto per cominciare, per quanto riguarda il giorno della partita, non basta accontentare i tifosi sempre presenti – i cosiddetti “ultras”. È infatti vantaggioso per entrambe le parti cercare soluzioni sociali che possano coinvolgere anche le persone che, per un motivo o per l’altro, sono più “occasionali”.

In questo senso, aspetto fondamentale è senza dubbio quello di aumentare la sicurezza negli stadi e la facilità di accesso, oltre che il comfort all’interno dell’impianto. Altra questione da non sottovalutare è il discorso legato alle aree di food & beverage, che nella maggior parte degli stadi sono da migliorare. D’altronde, avere uno stadio moderno dotato di tutti i servizi necessari porta più persone ad acquistare il biglietto, che a sua volta comporta un valore aggiunto per la squadra di casa; su questo sito si può notare come la formazione che gioca davanti ai propri tifosi sia spesso favorita.

Uscendo invece dal giorno di gara vero e proprio, i club potrebbero proporre nuove iniziative legate al museo e ai negozi ufficiali, idee che non farebbero altro che aumentare il flusso di tifosi di tutte le età. Stesso discorso per quanto riguarda il centro sportivo dove la squadra fa allenamento: aprire maggiormente le porte ai giovani interessati, magari anche all’interno della struttura con visite guidate, è un’iniziativa che potrebbe rivelarsi vincente.

Le opportunità però non finiscono qui. Al di là dello stadio e degli incontri col pubblico, le società potrebbero muoversi anche in ottica televisione e canali comunicativi. Oltre alla TV per i più grandi, un ottimo strumento per attrarre l’interesse dei più giovani sono sicuramente i social media, su cui le squadre potrebbero e dovrebbero investire sempre più.

Insomma, le soluzioni concrete ci sono. Basta saperle cogliere e sfruttare appieno il proprio potenziale per arrivare a più persone possibili. Perché alla fine di tutto, al di là dei soldi e di tutto ciò che c’è intorno, la verità è una e semplice: il calcio è della gente.

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