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I primi cinquant’anni anni dell’Autodromo dell’Umbria

Seconda tappa dei festeggiamenti per i 50 anni dell’Autodromo dell’Umbria. Nella cornice del teatro Mengoni di Magione, sabato scorso l’Autodromo ha voluto omaggiare i piloti che hanno fatto grande la struttura nel corso degli anni con la serata “Le 100 stelle di Magione”. Una cerimonia ricca di emozioni e amarcord, guardando però anche al futuro, aperta con un minuto di raccoglimento in memoria del motociclista venuto a mancare nell’incidente di domenica scorsa.

Per la Provincia di Perugia è intervenuto alla manifestazione il vicepresidente Moreno Landrini.
“L’Autodromo e il motorsport sono una comunità”, è stato il messaggio arrivato da parte di tutti, a partire dalla presidente Francesca Pasquino, dal presidente di Aci Perugia, Ruggero Campi e dall’amministratore delegato, Roberto Papini.

“Noi tutti umbri abbiamo visto l’autodromo come punto di riferimento – ha dichiarato in apertura di cerimonia Landrini -: un patrimonio della provincia di Perugia e dell’intera Umbria. Grazie dunque al lavoro faticoso fatto in questo cinquanta anni da tante persone che ci si sono impegnate a diverso titolo e a tutti coloro che quotidianamente continuano ad adoperarsi per valorizzarlo. Un saluto affettuoso e sincero a tutti coloro che amano questo sport, i veri attori che fanno vivere l’autodromo e ne sono l’anima pulsante. Uno sport che purtroppo porta con sé anche dei rischi. Da qui l’importanza della sicurezza sia su pista che su strada. In Umbria stiamo facendo un grande sforzo: le nostre strade hanno bisogno di manutenzione nelle forme dovute e hanno bisogno di essere sviluppate e integrate affinchè la nostra regione oltre ad essere il cuore verde d’Italia sia anche un ‘cuore percorribile’”.
La serata è proseguita con la consegna dei riconoscimenti.

Tutti i premiati

Dopo il ricordo di Andrea Antonelli, la prima premiazione è stata quella dei motociclisti. A ricevere l’omaggio per primo l’ottantenne Paolo Binarelli poi i piloti in attività Luca Scassa, Federco Russo, Roberto Gavarini, Dario Marchetti, Moreno Bacchini, Ivan e Ivo Lasagna, Cristian Lolli, Ortenzo Sanguinato, Daniele Cesaretti.

È stato poi il turno dei ‘sempre verdi’: Massimo Ciccozzi, Renato Benusiglio (con oltre 700 gare corse complessivamente), Gianfranco Capolsini, Riccardo Bachiorri, Roberto Marazzi, Luigi Moreschi, Alessandro Revello, Luciano Locchi, Antonello Macellari, Mauro Simoncini, Alvaro e Alessandro Bartoli, Giovanni Rosi, Corrado Canneori, Amerigo Bigliazzi, Patrizio Xastellini, Walter Amato, Lello e Federico Giuliani. Premiati anche Andrea Boldrini, Valerio Scassellati, Francesco Ascani, Michele Parretta, Walter e Federico Lilli, Mirco Paletta, Giulio Valentini, Gianni e Federico Urbani, Giampiero Sensi, Alessandro Alcidi, Massimo Alunni, Fausto e Patrik Bellezza, Mauro Brozzi, Pierluigi Calzuola, Sauro Cozzari, Giovanni Rampini, Michelangelo Segatori, Mauro Simoncini, Massimiliano Mugelli, Andrea Bacci, Stefano Bruè, Bonifacio Faetani, Augusto Cipriani, Lorenzo Mariani, Luca Merli e Claudio Mezzasoma

Premiate anche le campionesse

Ultimo blocco di premiazioni le donne: Tamara Vidali, Alexandra Gallo, Deborah Broccolini, Martina Rossetti, Silvia Simoni, Sara Fruncillo, Roberta Senzacqua. Sul palco insieme a loro anche le altre donne impegnate su questo fronte, dalla presidente dell’Autodromo, Pasquino, alla direttrice dell’Aci Perugia Elena Milletti, all’assessore allo Sport di Perugia Clara Pastorelli, l’assessore magionese Silvia Burzigotti e la consigliera regionale Simona Meloni. Tante le testimonianze e le storie di vita, come quella di Debora Broccolini, che si è detta “cresciuta a pane, benzina e autodromo” e che, in collaborazione con l’Autodromo dell’Umbria e l’associazione Avanti tutta, ha creato lo “Sport therapy day”.

Il prossimo momento celebrativo sarà dedicato a chi lavora dietro le quinte di tutte le gare.

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