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Gregoretti, maggioranza orientata a non presentarsi in Giunta

 Alle 15 è convocata una riunione di maggioranza ma, a quanto si apprende, la maggioranza sarebbe orientata a non presentarsi, alle 17, alla riunione della Giunta per le Immunità convocata al Senato per votare su Matteo Salvini per il caso Gregoretti.

“Ci sto pensando a non partecipare alla Giunta di oggi. Alle 15 andrò a una riunione con la maggioranza e decideremo che posizione tenere”. Lo dice Gregorio De Falco, senatore del gruppo Misto ed ex M5s, parlando dell’ipotesi di disertare la riunione della Giunta delle immunità del Senato (in linea con l’orientamento della maggioranza) che nel pomeriggio dovrebbe votare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso Gregoretti. Nella Giunta ci sono altri due senatori del Misto, Pietro Grasso di Leu e Meinhard Durnwalder delle Autonomie che è assente per malattia. “Ormai si susseguono i colpi di scena e tutto è diventato molto teatrale. Credo che gli italiani si stiano facendo un’idea di questo signore e forse lui reagisce così perché intuisce l’ineluttabilità del voto che l’aspetta – continua De Falco – Io sarei tentato di andare a votare per l’autorizzazione, ma penso anche che, così facendo, legittimiamo questo modo di fare, compreso quello del presidente della Giunta Gasparri”.

“Guareschi diceva che ci sono momenti in cui per arrivare alla libertà bisogna passare dalla prigione. Siamo pronti, sono pronto”. Lo ha detto Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa elettorale della Lega a Comacchio, rispondendo a una domanda sul caso Gregoretti e sul voto previsto per il pomeriggio della Giunta per l’immunità del Senato.

“Salvini sta usando un tema della giustizia per motivi politici e personali, come sul caso Diciotti e sul Russiagate. Quella della Gregoretti è una vicenda solo giudiziaria, ma lui pretende l’impunità”, dice il segretario Pd Nicola Zingaretti. “Gli avversari si sconfiggono con la politica, ma chi rappresenta i cittadini lo giudichi leggendo le carte – ha aggiunto -. Salvini è garantista su se stesso e giustizialista con gli avversari”. Il segretario del Pd ha qaggiunto anche che “la presidente del Senato Casellati ha compiuto un atto sbagliato, invece di garantire una terzietà si è schierata a favore della sua parte politica. Questo resta un vulnus, una funzione istituzionale molto importante non è stata rispettata”.

LE PAROLE DI SALVINI: “Ci ho ragionato ieri e stanotte e sono arrivato a una decisione, che ormai è diventata una barzelletta che va avanti da anni, e ho deciso che domani chiederò a chi deve votare, quindi anche ai senatori della Lega, di farmi un favore. Votate per mandarmi a processo e la chiariamo una volta per tutte. Portatemi in Tribunale e sarà un processo contro il popolo italiano, e ci portino tutti in Tribunale”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, in diretta Fb da Cattolica. “Mi mandino a processo, così la decidiamo una volta per tutte se difendere i confini dell’Italia, la sicurezza e l’onore dell’Italia è un crimine oppure un dovere di un buon ministro”, ha ribadito il segretario della Lega. “Non ho più voglia di perder tempo, far perdere tempo agli italiani – ha aggiunto -. Nei tribunali ci sono delinquenti veri da processare. Mi mandino a processo. Trovino un tribunale abbastanza grande perché penso che milioni di italiani vorranno farmi compagnia”. Salvini e l’antisemitismo – Se diventerà premier, Matteo Salvini riconoscerà Gerusalemme capitale di Israele. Lo ha detto lo stesso segretario della Lega in un’intervista oggi al giornale ‘Israel Ha-Yom’ nella quale ha chiesto che la Ue “vieti” il Bds, il movimento di boicottaggio di Israele. Pochi giorni dopo il convegno al Senato sull’antisemitismo, Salvini ha ribadito al giornale – considerato vicino al premier Benyamin Netanyahu – che la Lega “non ha legami con organizzazioni politiche”, come CasaPound, Forza Nuova e Fiamma definite dal giornale “antisemite”. Ad una domanda sul risorgere dell’antisemitismo in Europa – di cui si discuterà a Gerusalemme il 22 e 23 gennaio prossimi in occasione del 75/0 anniversario della liberazione di Auschwitz – Salvini ha detto: “A mio avviso questo ha a che vedere con il rafforzamento negli ultimi anni dell’estremismo e del fanatismo islamico”. “E’ molto importante sottolineare – ha aggiunto – che ciò è legato al fatto che certi elementi nel mondo accademico e nei media sono mobilitati contro Israele ed essi creano odio verso Israele per giustificare l’antisemitismo”. “Ora la massiccia presenza di immigrati provenienti da paesi musulmani – ha proseguito dopo aver ricordato l’esistenza anche di movimenti politici minori nazisti e comunisti – contribuisce alla diffusione dell’antisemitismo anche in Italia”. “C’e’ – ha denunciato – un antisemitismo dell’estrema destra e dell’estrema sinistra. Pensiamo a Jeremy Corbyn o ad attivisti della sinistra in Germania che non vogliono essere come i nazisti eppure si trovano a boicottare prodotti israeliani”. Ad una domanda poi sui rapporti della Lega con “gruppi politici antisemiti”, Salvini ha risposto di “non avere alcun legame con quelle organizzazioni. Alle elezioni partiti come CasaPound, Forza Nuova e Fiamma si presentano contro di noi” questo dimostra “che noi non abbiamo legami con loro”. 

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