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Giulia Cecchettin: Laurea Post Mortem in Ingegneria Biomedica – Un Tributo alla Brillantezza e alla Determinazione

Un Onore Postumo

Giulia Cecchettin, la giovane di Vigonovo tragicamente uccisa il 11 novembre dal suo ex fidanzato, riceve ora un tributo postumo dall’Università di Padova. La laurea alla memoria in ingegneria biomedica è stata conferita con grande rispetto e partecipazione durante una toccante cerimonia tenutasi nell’aula magna del Bo dell’Ateneo.

Un Percorso Accademico Esemplare

Giulia aveva già completato la sua tesi e si preparava per la discussione di laurea quando l’orrendo crimine è avvenuto. La sua determinazione e dedizione si riflettono nella brillantezza della sua tesi, che ha impressionato non solo la sua famiglia ma anche la comunità accademica.

Un Tributo Familiare

La cerimonia è stata partecipata dai familiari di Giulia, tra cui il padre Gino, la sorella Elena e il fratello Davide. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la rettrice Daniela Mapelli, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Gaudenzio Meneghesso e la relatrice della tesi, Silvia Todros, hanno reso omaggio alla brillantezza di Giulia.

Le Parole Commosse del Padre

Gino Cecchettin, nel suo intervento, ha espresso il profondo dolore e ha dichiarato: “Hai provocato uno squarcio nelle nostre coscienze, nella mia per prima. Sarai sempre nel cuore di chi ti ha amato e conosciuto.” Le sue emozionanti parole riflettono il lutto e l’amore eterno per la figlia.

La Fiera Sorella Elena

Elena Cecchettin ha reso omaggio alla sua defunta sorella, rivelando la sua ammirazione per Giulia: “Cara Giulia, mia dolce Giulia, tu non sai quanto io sia fiera di te. Ti ho sempre ammirato tanto per come eri, carina dolce e sveglia.” Elena ha sottolineato l’eccezionale successo accademico di Giulia, rendendole omaggio con un toccante “complimenti ingegnere”.

Il Riconoscimento Ufficiale

La Ministra Bernini ha sottolineato che la laurea postuma di Giulia è “meritatissima e dovuta”. Ha aggiunto che dedicare borse di studio e aule in memoria di Giulia è un gesto significativo per mantenere viva la sua eredità.

Il Ricordo della Rettrice

La rettrice Mapelli ha descritto Giulia come un “primo violino”, un punto di riferimento per la comunità accademica. Ha sottolineato la sua determinazione nel superare le avversità, diventando un esempio di forza e resilienza.

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