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Giornata acqua: Scoccimarro, in prima linea per salute fiumi e mare

Duino Aurisina, 22 mar – “Quale piccolo compendio dell’universo
il Friuli Venezia Giulia è da tutelare ai massimi livelli e
soprattutto nella risorsa acqua. L’acqua è vita, l’acqua è un
tesoro del nostro territorio e la Regione è in prima linea per la
sua difesa: dalla tutela dei corsi d’acqua come il Tagliamento e
l’Isonzo, ai progetti europei Marless e regionale aMare Fvg, fino
alla legge regionale 21/2020 che disciplina l’assegnazione delle
concessioni di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Difesa
dell’ambiente Fabio Scoccimarro in occasione dell’evento
organizzato dal Comune di Duino Aurisina per la Giornata
dell’Acqua.

Per il Tagliamento, in particolare, Scoccimarro ha ricordato il
processo per l’istituzione della riserva MAB Unesco. “Un progetto
che mira a coinvolgere tutti i comuni rivieraschi di questo fiume
unico in Europa, applicando però quello che definisco ‘un
ambientalismo dal volto umano’: vogliamo considerare la presenza
dell’uomo, favorendo l’interazione questo e natura, senza che
questa relazione si esaurisca esclusivamente nello sfruttamento
del territorio”.

Quanto all’Isonzo, “altro importantissimo fiume della nostra
Regione, condiviso per la prima parte con la Slovenia, il tema
della sensibilità ambientale e del rispetto delle risorse idriche
– ha sottolineato Scoccimarro – si fa ancora più complicato:
infatti, come sappiamo, l’Ambiente e la Natura non conoscono
confini amministrativi e spesso la condivisione di un bene
primario come l’acqua necessita di politiche ambientali comuni e
convergenti e per questo sto portando avanti il progetto degli
Stati generali dell’Ambiente dell’Alto Adriatico e della
Mitteleuropa, che coinvolgerà la Slovenia e Croazia, oltre a
Veneto ed Emilia-Romagna, e da spettatori, i Paesi
dell’Iniziativa Centro europea. L’obiettivo sarà la Carta di
Trieste, un documento che delineerà politiche ambientali comuni
per preservare un bene come l’acqua del mare Adriatico, o appunto
per quanto riguarda Friuli Venezia Giulia e Slovenia, l’Isonzo
che – ha ricordato l’assessore – porta ancora nel nostro golfo il
mercurio cinabro delle miniere di Idria in Slovenia”.

L’assessore ha spiegato che la tutela dell’Adriatico è al centro
del progetto europeo Marless che mira alla salvaguardia
dell’ambiente marino e la salute dell’uomo partendo dal
monitoraggio dei rifiuti dispersi in mare, studia le dinamiche di
trasporto, dispersione, accumulo degli stessi per effetto delle
correnti marine, valutando la della presenza delle microplastiche
nelle acque nel mare.

“Le plastiche sono i rifiuti purtroppo sempre presenti in grande
quantità sulle nostre spiagge e fondali marini e da Trieste – ha
ricordato Scoccimarro – è partito il progetto pilota “aMare Fvg”
che porterà le iniziative di raccolta e trattamento dei rifiuti
rinvenuti in mare o nei tratti di litorale da parte dei pescatori
nel corso delle attività di pesca e dai diportisti durante la
navigazione ma anche nell’ambito di iniziative di pulizia dei
fondali e degli specchi d’acqua o nel corso di specifiche
attività di pulizia dei tratti di litorale ad opera di
associazioni di volontariato”.

Infine, Scoccimarro ha ricordato come il tema della tutela
dell’acqua sfruttata come fonte di energia rinnovabile sia al
centro della legge regionale 21/2020 che, “dopo novant’anni
riporterà le derivazioni di proprietà della Regione che le
gestirà attraverso la società elettrica ‘FVG Energia’ a vantaggio
del territorio”.
ARC/EP/pph

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