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Genova- rapina brutalmente un anziano ma viene identificato. In manette un 32enne genovese.

Sbattuto a terra e aggredito in modo violento, un anziano di 80 anni era stato derubato del suo portafoglio in corso Torino. La Squadra Mobile della Questura coordinata dal dirigente Marco Calì, ha individuato il colpevole e lo ha posto in manette.

Si tratta del 32enne Alex Saturno, giovane già noto alle Forze dell’Ordine, incastrato sia grazie alle telecamere di sorveglianza della zona e sia grazie al lavoro incessante degli investigatori.

La vicenda risale alle 6 di mattina del 20 Maggio scorso, quando l’ottantenne si trovava in corso Torino per una semplice passeggiata; all’improvviso, qualcuno lo aggredisce alle spalle gettandolo sul marciapiede. Lo sconosciuto lo minaccia, gli fruga nelle tasche, lo afferra per il collo, lo sbatte più volte sul cemento, fino a quando non riesce a trovare il portafoglio contenente la somma di 170 euro e scappa.

L’anziano non riesce a vederlo bene in volto, e l’unico dettaglio che ricorda è che l’aggressore aveva la carnagione scura.

Le indagini scattano immediatamente; gli investigatori raccolgono le immagini di sorveglianza della zona e individuano il colpevole. Indossa una maglietta nera e anche se il volto non risulta chiarissimo, un poliziotto della sezione Crimine Diffuso, riesce ad evidenziarne il nome scartabellando le foto segnaletiche di alcuni pregiudicati.

Alex Saturno, che mesi prima era finito nel mirino della Polizia per aver lasciato sua figlia piccola in auto mentre andava a giocare alle slot, è stato arrestato su richiesta del pm Daniela Pischetola.

La violenta rapina potrebbe avere come causa scatenante, il bisogno da parte dell’uomo, di soldi per l’acquisto di droga; ipotesi scaturita da una telefonata avvenuta poco prima l’aggressione, tra Alex e uno spacciatore. I tabulati lo riconducono inoltre, nella giornata del 20 Maggio, proprio vicino a corso Torino, in un bar dove era cliente abituale.

Dopo una prima perquisizione domiciliare, durante la quale era stata rinvenuta la t-shirt simile a quella dell’aggressore visto dalle telecamere, il Pubblico Ministero ha emesso il provvedimento di misura cautelare.

Nei giorni scorsi gli agenti hanno fatto irruzione a casa del 32enne, situata a Borgoratti; sono stati sequestrati gli abiti che secondo gli inquirenti l’uomo ha indossato al momento della rapina.

Per lui l’accusa è di rapina aggravata.

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