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“Genova con gli occhi di Dickens”.Le meraviglie e le contraddizioni di una città

Indagare sul profondo rapporto tra Genova e Charles Dickens, autore dell’universale “Canto di Natale”, può riservare sorprese e punti di vista curiosi sulla città. Questo pomeriggio, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, è stato presentato il volume “Genova con gli occhi di Dickens” edito dalla Sagep e realizzato dall’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera grazie al supporto della Fondazione Carige. Uno studio, realizzato da Marco Cazzulo e Matteo Frulio, che mette in luce nei minimi dettagli e con documenti inediti il forte legame tra l’autore inglese e la città di Genova

 

“A seguito della mostra “Genova e il Natale con gli occhi di Dickens”, allestita nel Teatro Storico di Villa Duchessa di Galliera a Voltri, il Comune di Genova ha voluto promuovere la realizzazione di questo volume che raccoglie le ricerche svolte in questi anni e che finalmente sono raccolte in un unico testo. La città vista con gli occhi di uno scrittore che ne mette in luce le meraviglie, le contraddizioni e il fascino che pian piano lo rapisce e lo fa innamorare. Nei testi citati dagli autori Genova – spiega Barbara Grosso, consigliera del Comune di Genova delegata ai rapporti con le Fondazioni – comparirà spesso nei pensieri di Dickens, quella Genova che è ritratta nei dipinti di Luigi Garibbo, Domenico Cambiaso e da altre splendide vedute custodite proprio dal Comune nel Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova e che qui sono pubblicate a corredo del testo. La mostra, che era stata pensata e allestita dall’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera e dall’APS Sistema Paesaggio, così come questo libro, hanno avuto il pregio di ottenere il patrocinio del Consolato Onorario Britannico di Genova e gli importanti sostegni culturali del Charles Dickens Museum di Londra e della filiale italiana della Dickens Fellowship. A distanza di un anno e dal grande successo di pubblico ottenuto, quelle ricerche sono state raccolte in un libro. Una chiara dimostrazione di quanto fosse necessaria la pubblicazione di un volume dedicato al rapporto fondamentale tra la nostra città e un autore fondamentale nella storia della letteratura universale, tra Genova e Charles Dickens”

 

L’introduzione è, tra le altre, di Cindy Sugrue, curatrice del Charles Dickens Museum di Londra. Un lavoro di ricerca iniziato nel 2018, preceduto l’anno scorso, proprio in questo periodo, dalla mostra “Genova e il Natale con gli occhi di Dickens” tenutasi nella villa Duchessa di Galliera a Voltri. “Il volume – racconta Matteo Frulio – spiega il rapporto speciale tra Genova e Charles Dickens; ripercorre la Genova presente nel suo resoconto di viaggio Pictures from Italy; ne illustra il luoghi e i paesaggi che vide, anche grazie ad alcune opere di Luigi Garibbo, Pasquale Domenico Cambiaso e non solo”.

 

Vengono riportati le impressioni su coloro che conobbe, “Persone di ogni condizione sociale – dice Marco Cazzulo – che incontrò durante le sue innumerevoli passeggiate; che ascoltò durante i loro battibecchi in dialetto; uomini e donne che frequentò nei salotti genovesi e nelle chiese”.

 

Un libro che riporta nelle strade, nei carruggi, nelle crêuze del circondario di Genova, nelle strade nobili del centro, un modo tutto particolare per raccontare la sua Genova, città nella quale scrisse The Chimes, “le Campane”, il secondo Libro dei Racconti di Natale. Il ricavato del libro sarà devoluto alle manutenzioni e agli interventi di volontariato nel Parco Storico di Villa Duchessa di Galliera.

 

“Siamo lieti di poter pubblicare questo volume – spiega Emanuele Musso, presidente dell’ATI Villa Galliera – a seguito del grande successo di visitatori che hanno le nostre mostre e gli eventi del parco, spesso collegate ai Rolli Days. Solo nel 2023 abbiamo raggiunto i 15.000 ingressi. Anche quest’anno vedranno aperta la Sala delle Conchiglie e un’esposizione temporanea nel Teatro Storico di villa Duchessa di Galliera con tele di Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Nicolò Barabino e non solo a partire dal 5 gennaio”.

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