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Genova città capofila della Giornata Europea della Cultura Ebraica

“La scelta di Genova è un segnale per la tutta la città”, ha detto il sindaco Bucci. E l’Ucei destinerà fondi ai figli delle vittime del crollo del ponte Morandi.

Il 14 ottobre si è tenuta la diciannovesima Giornata Europea della Cultura Ebraica, presso la Sinagoga di Genova, Città Capofila della manifestazione. La manifestazione è stata aperta dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) Noemi Di Segni, dal Sindaco di Genova Marco Bucci e dal Presidente della Comunità Ebraica di Genova Ariel Dello Strologo. In particolare, il sindaco Bucci ha rivolto parole di speranza e incoraggiamento per tutta la città, che sta ancora cercando di rialzarsi dopo la tragedia del ponte Morandi. “Genova negli ultimi due mesi ha dimostrato cosa significa essere uniti, stare insieme indipendentemente dal credo religioso e dalle ideologie, cosa vuol dire lavorare per far tornare Genova una grande città, al di là del dramma del ponte. Genova sta crescendo sotto tutti i punti di vista, e l’invito è lavorare tutti insieme”, ha detto il primo cittadino.

Inoltre, la presidente di Ucei ha annunciato l’impegno dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Genova nel sostenere i cittadini che soffrono per la tragedia del ponte Morandi, con “l’iniziativa di una raccolta fondi in favore dei figli delle vittime”. “Ci apprestiamo con particolare emozione a celebrare l’inaugurazione di questa diciannovesima Giornata Europea della Cultura Ebraica, a due mesi esatti dalla tragedia del crollo del ponte Morandi, che ha colpito questa città e lasciata sgomenta e attonita l’Italia intera”, ha detto Noemi Di Segni. “Lo facciamo in punta di piedi, nella speranza che anche una iniziativa di incontro, di amicizia, di cultura, magari una pausa di distrazione, possa dare un piccolo contributo di fiducia a una società gravemente ferita”.

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