La notizia della chiusura era stata ufficializzata il 15 dicembre dello scorso anno
È lutto nel mondo del commercio genovese: dopo 60 anni di presenza nel centro dello shopping cittadino chiude i battenti la Rinascente, il grande magazzino tanto amato dai cittadini del capoluogo. Dopo una lenta agonia e alcune proroghe il negozio, che avrebbe dovuto chiudere già ad ottobre, ma grazie all’impennata di vendite (80%) ha resistito stoicamente un ultimo mese, ha gettato definitivamente la spugna. Dei 55 dipendenti, 41 rimarranno a casa mente 14 saranno trasferiti in diverse sedi come Milano e Cagliari.
Un tira e molla durato un anno.
La chiusura della Rinascente di Genova non è stata di certo una sorpresa. Il 15 dicembre 2017, l’amministratore delegato dell’azienda Pierluigi Cocchini era venuto nel capoluogo ligure a confermare la notizia della chiusura. Una scelta maturata dal management della thailandese Crc che nel 2011 aveva acquistato il gruppo: «Questo è un negozio che perde troppi soldi da troppo tempo – aveva detto l’ad alle istituzioni e sindacati che tentavano la trattativa – e non possiamo permetterci di tenerlo aperto».
Da allora non è stata trovata alcuna soluzione che potesse scongiurare la perdita di posti di lavoro e la dismissione di un importante presidio commerciale. «E’ stato un percorso difficile e doloroso – spiega Silvia Avanzino, segretaria della Fisascat Cisl – e ci saremmo risparmiati volentieri le false illusioni di piani B e di competitors che arrivavano in sostituzione». Le indiscrezioni dei giorni scorsi hanno solo illuso i lavoratori del polo: nessun investitore straniero si è fatto avanti, nemmeno il blasonato gruppo che gestisce i magazzini Harrod’s di Londra. I presunti investitori sarebbero stati tutti scoraggiati dal costo troppo alto dello stabile. Notizie che non hanno però mai trovato conferma e che hanno accompagnato i lavoratori fino a ieri sera, giorno della chiusura. Lavoratori e sindacati che sempre ieri sera hanno fatto un ultimo simbolico presidio davanti alle vetrine spente della Rinascente.