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Genova: 100 Nonni Genovesi in Aula per Narrare ai Bambini “Gli Antichi Mestieri e i Giochi del Passato”

Una Connessione Inter-Generazionale per Scoprire il Passato di Genova

Presentazione del Progetto Nonni nelle Scuole dell’Infanzia Comunali

Roberto Bordi

Genova, 25/01/2024 – Oggi prende il via un progetto ambizioso nelle scuole dell’infanzia comunali di Genova. L’iniziativa, chiamata “I nonni e i bambini della scuola dell’infanzia: gli antichi mestieri e i giochi del passato”, è ideata dall’assessorato alle Politiche dell’istruzione del Comune di Genova, in collaborazione con il Garante comunale dei Diritti degli Anziani e l’associazione 50&più.

Un Viaggio nel Passato con 100 Nonni-Educatori

Il progetto coinvolge oltre 100 nonni volontari che si sono resi disponibili a raccontare la propria gioventù ai bambini delle scuole dell’infanzia. Il loro obiettivo è diventare ambasciatori delle tradizioni cittadine e della storia familiare, promuovendo una connessione intergenerazionale.

Partecipazione Attiva nelle Scuole

Il progetto è partito ufficialmente alla scuola dell’infanzia Glicine di Quezzi e coinvolge in totale 9 scuole dell’infanzia comunali, distribuite su diversi ambiti territoriali. Ogni nonno volontario avrà l’opportunità di partecipare a laboratori con i bambini, trattando argomenti che spaziano dai giochi ai mestieri tradizionali, offrendo uno sguardo sul passato di Genova.

La Memoria del Passato come Elemento Chiave

Il progetto mira a valorizzare il patrimonio di conoscenze, valori, cultura e saggezza incarnato dagli anziani genovesi. Le storie e i racconti dei nonni educatori, che risalgono al secondo dopoguerra, consentiranno ai bambini di comprendere le differenze tra le società di ieri e di oggi.

Dalle Merende agli Antichi Mestieri: Temi Vari per I Laboratori

I laboratori affronteranno tematiche varie, dal modo di fare la spesa ai giochi tradizionali, dalle merende di un tempo agli antichi mestieri ormai in via di estinzione. Questi argomenti forniranno ai bambini una visione completa della vita quotidiana nel passato, contribuendo al rafforzamento del legame sociale e culturale.

Il Commento dell’Assessore Marta Brusoni

L’assessore alle Politiche dell’Istruzione e Servizi Educativi 0/6 anni, Marta Brusoni, ha dichiarato che questo progetto mira a avvicinare il mondo “silver” a quello dell’infanzia, preservando le radici storiche e culturali di Genova. Oltre 100 nonni, con il loro tempo e le loro capacità, diventano portatori di un patrimonio culturale straordinario.

Un Viaggio nel Tempo Attraverso i Racconti dei Nonni

Ogni nonno-educatore avrà l’opportunità di condurre i bambini in un viaggio nel tempo, rivisitando la propria infanzia caratterizzata da pazienza, sacrifici e semplicità. Attraverso il racconto delle sfide affrontate durante il secondo dopoguerra, i bambini potranno apprezzare quanto il mondo sia cambiato in poche generazioni.

Conclusioni e Prospettive Future

Il progetto non si limita a una mera esposizione del passato ma punta a trasformare i nonni in narratori di storie, avvolti da un’atmosfera di mistero e curiosità. Le professioni di una volta, oggi in declino, diventano tramite per trasmettere valori di pazienza, creatività e condivisione.

Sostenere il Progetto e Celebrare il Passato

Per concludere, la presidente dell’associazione 50&più, Brigida Gallinaro, sottolinea l’importanza di insegnare il rispetto per gli anziani, evidenziando che il progetto non solo celebra le radici storiche ma avvicina due mondi, quello “silver” e quello dell’infanzia, per forgiare un legame indelebile nella memoria collettiva.

Storie che sembrano appartenere a un passato arcaico, ma distante in realtà appena due o tre generazioni. Pazienza, sacrifici, semplicità, condivisione erano i valori profondi che improntavano la vita dei bambini di una volta, (ex) bimbi che oggi hanno i capelli bianchi e che il progetto “I nonni e i bambini della scuola dell’infanzia: gli antichi mestieri e i giochi del passato” vuole trasformare, più che in insegnanti, in narratori di storie avvolte in un’atmosfera di mistero e curiosità, la stessa stuzzicata dalle professioni di una volta che oggi stanno via via scomparendo come fabbri, sarti, lattai, mugnai e spazzacamini.

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