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Formazione: Rosolen, Scuola superiore è esempio contaminazione saperi

Inaugurato l’anno accademico 21/22 della Scuola superiore
dell’Università di Udine
Udine, 21 mar – “La Scuola superiore dell’Università degli
studi di Udine integra con note di altissima eccellenza la
didattica e la ricerca; ha la grande capacità di mettere insieme
esperienze di vita e di relazione, oltre al percorso formativo. È
permeata dalla contaminazione tra i saperi, una condizione
necessaria, fondamentale, per affrontare le sfide dei complessi
tempi che viviamo”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Università, Istruzione e
Formazione Alessia Rosolen intervenuta questa mattina alla
cerimonia dell’inaugurazione dell’Anno accademico 2021/2022 della
Scuola superiore dell’Università degli studi di Udine, tenutasi a
palazzo di Toppo Wasserman.
“La contaminazione dei saperi propria della Scuola superiore è la
risposta umana all’intelligenza artificiale: la trasversalità del
pensiero umano, infatti, non potrà mai essere sostituita da una
macchina – ha detto Rosolen nel suo intervento -. Per questo,
come Regione, continuiamo a investire in maniera importante sul
capitale umano. Il percorso di velocizzazione del mondo e del
pensiero che ci ha visto protagonisti in questi ultimi due anni
ci ha fatto fare un grande “salto”. La Scuola, in tal senso,
supera, anticipa ed eccelle. La cultura è l’unico e
importantissimo sistema competitivo, inclusivo e di
consapevolezza, di cui il nostro Paese dispone e sul quale
dobbiamo continuare a investire. Su questo la Scuola Superiore e
l’Università di Udine investono, e per questo l’amministrazione
regionale sarà sempre concretamente al loro fianco”.
La Scuola superiore dell’Università di Udine, come è stato
annunciato questa mattina, sarà accreditata a livello nazionale.
Il processo è volto a riconoscere al diploma di licenza il valore
di master di secondo livello e il percorso va sotto il nome di
verifica dei “Requisiti di qualità dell’offerta formativa delle
Scuole superiori di ateneo”. La cerimonia ha sancito anche la
consegna dei diplomi a 30 allievi. La Scuola superiore, istituita
dall’ateneo friulano nel 1993, ha compiuto 18 anni.
“La Regione – ha detto Rosolen – è impegnata a tessere
connessioni tra università e mondo scientifico, e il mondo
economico con tutti i suoi ambiti produttivi. Lo facciamo con gli
studi superiori, l’università, l’alta formazione, e anche con chi
non sceglie il percorso universitario ma ha ‘l’intelligenza nelle
mani’, come diceva don Bosco, e sceglie un percorso
professionale”.
“Tutta l’amministrazione regionale è vicina e sostiene la Scuola
superiore in maniera molto importante, per la sua eccellenza e
per la capacità di attrarre, di orientare e “costruire” il
capitale umano di cui grande è la necessità, in ogni ambito, per
il Friuli Venezia Giulia e l’Italia – ha aggiunto ancora Rosolen
-. Per questo, fin da subito, abbiamo integrato i contributi, per
ampliare didattica, ricerca, scambio; per potenziare
l’orientamento e i percorsi di contaminazione e compenetrazione
tra materie scientifiche e umanistiche. Abbiamo chiesto poi alla
Scuola superiore di accompagnarci non solo nella formazione dei
ragazzi ma anche dei docenti che operano sul nostro territorio”.
Alla cerimonia di oggi hanno preso parte il rettore dell’ateneo
friulano, Roberto Pinton, il direttore della Scuola superiore,
Alberto Policriti, il direttore generale dell’Agenzia regionale
per il diritto allo studio Pierpaolo Olla, il coordinatore del
polo “I Lincei per la scuola” di Udine, Andrea Tabarroni, il
presidente dell’associazione Alumni della scuola, Giacomo Alzetta
e la presidente del Collegio del mondo unito dell’Adriatico di
Duino, l’ambasciatrice Cristina Ravaglia.
ARC/PT/al

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